Addio libri e penne arrivano i netbook

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Addio libri e penne arrivano i netbook

Messaggiodi edscuola » 14 ottobre 2011, 18:45

Da Il Corriere della Sera
Corriere del Mezzogiorno
14 ottobre 2011


LA NOVITÀ
Addio libri e penne arrivano i «netbook»
All’Isiss Scarambone spariscono gessetti e lavagne
Unica scuola in provincia di Lecce con il nuovo progetto

LECCE - All’Isiss Scarambone spariscono gesso e lavagne. Sui banchi non c’è più traccia di quaderni. Le penne tra un po’ non ci saranno più. E questi sono tutt’altro che i segnali di uno scenario apocalittico: sono solo i primi risultati della rivoluzione digitale che probabilmente, e a dispetto dello scarso investimento nell’istruzione, segnerà positivamente il futuro delle scuole italiane. Perché allo Scarambone, unica scuola nell’intera provincia di Lecce, e tra le poche in tutta Italia, con il progetto iSchool ormai ogni studente ha il suo netbook personale: ai ragazzi delle prime è stato consegnato ieri mattina. Per le seconde e le terze entro Natale sarà disponibile un iPad. Tablet e computer serviranno ai ragazzi per tenere sempre sott’occhio libri digitali e materiali perennemente aggiornati dai docenti durante lezioni che giorno per giorno, in classi iperdigitalizzate, verranno trasmesse anche su lavagne interattive. Ovvero supporti multimediali che quindi attraverso foto, video, aggiornamenti disponibili grazie al collegamento a Internet wi fi, renderanno più ricca e attuale persino la spiegazione delle materie meno care agli studenti. Spiegazione che poi sarà disponibile anche in forma di videolezione da guardare in streaming, quindi sul computer di casa per ripassare, con in più il supporto di testi cartacei forniti direttamente dalla scuola.

Così allo Scarambone si è riusciti a bypassare anche il problema del caro libri: con 100 euro, comprensivi dell’iscrizione annuale, agli studenti viene fornito un corredo scolastico completo. L’Istituto infatti, fa parte del circuito virtuoso di scuole italiane che hanno aderito al progetto Book in progress - con capofila l’Itis Majorana di Brindisi - che coinvolge 300 docenti di una rete nazionale che, con specifici coordinamenti per ciascuna materia (e per ogni tipo di scuola, quindi anche i licei) autoproduce libri di testo che vengono appunto forniti agli studenti su supporto cartaceo e digitale. «E siamo solo agli inizi», fa sapere Dario Cillo, preside dello Scarambone. «Realizzare il progetto iSchool è stata la prima conquista verso la scuola del futuro. È un modello che ripaga ampiamente in termini di rendimento degli studenti, e che apre a nuovi scenari. La scuola digitale potrebbe presto diventare un valido supporto, ad esempio, agli studenti costretti in ospedale».

Fabiana Salsi

14 ottobre 2011
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