67mila assunzioni, quello che si è sacrificato per ottenerle

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67mila assunzioni, quello che si è sacrificato per ottenerle

Messaggiodi edscuola » 21 luglio 2011, 9:34

da tuttoscuola.com

67mila assunzioni, quello che si è sacrificato per ottenerle

L'accordo siglato tra l'Aran e i sindacati sulle assunzioni di 30.482 docenti precari e 36.488 ausiliari, tecnici ed amministrativi supplenti della scuola a decorrere dal prossimo 1° settembre ha avuto come vincolo insormontabile il "criterio di invarianza finanziaria" previsto dal decreto sviluppo approvato lo scorso 7 luglio.

Il rispetto di questo limite ha obbligato i sindacati del comparto ad accettare la modifica di una norma del contratto nazionale che riguarda questi neo-assunti: la modifica prevede che tutti i docenti e gli Ata con meno di otto anni di anzianità di servizio riconosciuto, quindi precedente all'assunzione, percepiranno gli aumenti solo al termine dell'ottavo anno e non del secondo come è avvenuto sino ad oggi.

Per effetto di questa modifica, lo Stato potrà ammortizzare le spese per le 67mila assunti, attraverso la mancata progressione di carriera di una parte di loro (tutti coloro che invece vantano già otto anni di pre-ruolo non avranno decurtazioni).

Dal punto di vista formale, il risultato è stato raggiunto stipulando un contratto diverso per i neo-assunti, e l'artificio potrebbe costituire un precedente importante. I sindacati che hanno firmato hanno perlopiù espresso soddisfazione, sottolineando la sopportabilità del sacrificio, e questo è il punto forte del loro ragionamento. Restano però dei punti deboli.

La divisione di elementi retributivi all'interno del medesimo personale docente e non docente infatti pone degli interrogativi: è giusto introdurre divisioni tra professionalità identiche, non sulla base del merito (come questo governo ha sempre dichiarato di voler fare), ma della circostanza che ha determinato l'immissione in ruolo? Le nuove assunzioni che dovessero esserci negli anni futuri dopo di queste vedranno confermato l'annullamento degli scatti per i primi 8 anni? E ci saranno differenze tra chi verrà assunto tramite concorso (che dovrebbe restare la via maestra), e chi per esaurire le graduatorie?

Inoltre, la differenza contrattuale tra chi esercita la stessa funzione pone interrogativi anche dal punto di vista giurisdizionale. È vero che questa differenza è sancita dal contratto, che è sovrano in materia, ma siamo sicuri che i possibili (e a questo punto probabili) ricorsi dei neoimmessi in ruolo per ottenere i medesimi trattamenti retributivi dei loro colleghi sulla base del principio di uguaglianza non saranno accolti presso i tribunali dove saranno stati presentati?
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