Maturità, come affrontare la prova d'italiano

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Maturità, come affrontare la prova d'italiano

Messaggiodi edscuola » 3 giugno 2011, 16:57

da LASTAMPA.it

Maturità, come affrontare la prova d'italiano

Fondamentale l'incipit e la rilettura per evitare errori e incongruenze

roma
Al via la maturità per 28.000 classi con la prova di italiano, uguale per tutti gli indirizzi, che i ragazzi dovranno affrontare mercoledì 22 giugno alle 8,30.
Gli studenti potranno scegliere tra una delle seguenti prove: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale; tema storico o tema di carattere generale. E quella su tipo di prova da realizzare è la scelta fondamentale che si trovano a dover compiere i ragazzi, secondo Luca Serianni, ordinario di Storia della lingua italiana nell’Università di Roma La Sapienza.

«Io consiglio l’analisi del testo - ha detto all’Adnkronos il professor Serianni - se si ha una buona preparazione in letteratura italiana perché si tratta di un tema già tracciato che, per chi è preparato, non dovrebbe riservare sorprese».

«Sul saggio breve - ha continuato - il consiglio che mi sento di dare è che i ragazzi sappiano che non è per forza necessario tener conto di tutti gli spunti che vengono forniti nella traccia ma scegliere solo quelli che sono più congeniali al proprio lavoro. Ci sono dubbi interpretativi sul testo legislativo ma la logica impone che venga interpretato in questo modo. È ovvio che dando vari spunti all’alunno lo si vuole agevolare nel lavoro ma non obbligarlo a utilizzarli tutti necessariamente».

«Come sempre - ha aggiunto - va detto agli alunni di non avere fretta e di riflettere bene prima di buttare giù l’incipit, che è fondamentale, come per gli articoli giornalistici anche per la composizione di italiano. Naturalmente fondamentale è anche lasciarsi spazio per la rilettura onde evitare errori o incongruenze. Darsi una scaletta oraria è importante per autodisciplinarsi ed evitare di arrivare alla fine con l’acqua alla gola».

«Per quanto riguarda il tema classico - ha concluso Serianni - è normale che i ragazzi ci si trovino più a loro agio, essendo più abituati, specie negli indirizzi classico e scientifico. In questo caso, l’importante è trovare delle idee di fondo e poi preoccuparsi del collegamento logico e congruente di queste idee».

E sul toto tema, che come da tradizione anche quest’anno sta impazzando sul web, e che vede tra i temi più gettonati quello sull’Unità d’Italia, il professore non si sbilancia: «spesso noto che i temi più prevedibili sono quelli che poi non escono. Sono convinto che un ragazzo sveglio e sufficientemente preparato non abbia molti problemi e non debba quindi preoccuparsi o ricorrere a trucchetti come cellulari nascosti o cose del genere».
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