Libri per non vedenti, il Miur vuole tempi brevi

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da tuttoscuola.com

Libri per non vedenti, il Miur vuole tempi brevi
Invito del Ministero ad anticipare l'adozione dei libri di testo

Sembrano aver trovato finalmente ascolto le proteste di associazioni e famiglie di alunni non vedenti, per il ritardo di adozione dei libri di testo per alunni con disabilità visiva che per quest’anno, anziché avere come termine il 31 marzo, secondo quanto avvenuto per diversi anni, dovrebbe avvenire entro la prima decade di maggio, unitamente alle normali adozioni dei testi.

La direzione generale degli ordinamenti scolastici presso il Miur ha diramato, infatti, in data odierna la circolare n. 22 con la quale fornisce alcuni chiarimenti in merito proprio alle problematiche sollevate sui tempi di adozione dei libri per non vedenti.

Come riferito anche da Tuttoscuola, per la conversione dei testi in braille o con caratteri ingranditi occorre molto tempo (da qui l’anticipazione del termine per la loro adozione rispetto a quella dei testi tradizionali). Un minimo ritardo può comportare, infatti, l’approntamento dei testi dopo parecchi mesi dall’inizio delle lezioni.

La circolare ministeriale riferisce che “La Biblioteca Italiana per i Ciechi "Regina Margherita" di Monza, incaricata della stampa dei libri di testo in formato "braille" per alunni non vedenti e a caratteri ingranditi per alunni ipovedenti, ha rappresentato alcune difficoltà in ordine alla stampa e alla distribuzione dei libri di testo stessi in tempo utile rispetto all'inizio delle lezioni, qualora le relative adozioni dovessero essere deliberate nella prima decade del mese di maggio 2011, come previsto dalla circolare ministeriale n. 18/2011.

In considerazione di tale ritardo tecnico, la circolare ministeriale invita i dirigenti scolastici a fare il possibile per “anticipare, per quanto possibile, le procedure di adozione, limitatamente alle classi in cui sono presenti alunni non vedenti e per i soli libri di testo per i quali risulterebbe eventualmente possibile procedere ad una nuova adozione”.

Basterà questo invito o avremo a settembre molti ragazzi con disabilità visiva privi dei libri di testo?