Primarie, niente seggi nelle scuole

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Primarie, niente seggi nelle scuole

Messaggiodi edscuola » 9 ottobre 2007, 13:58

da repubblica.it

La circolare a tutti i distretti scolastici. "Prioritario non creare disagio agli studenti"
Il coordinatore Barbi: "Gli istituti hanno deciso in assoluta autonomia"

Primarie, niente seggi nelle scuole

Prodi: "Un grande partito contro l'antipolitica"

L'editoriale del Professore apre il primo numero del bimestrale del Pd
che sarà in edicola venerdì 12 con i quotidiani Europa e L'Unità

ROMA - Un "grande partito contro l'antipolitica". E' la ragione sociale del partito democratico così come la spiega Romano Prodi nel primo numero di "Pd, il bimestrale del partito democratico", il bimestrale presentato oggi nella sede di SS. Apostoli. Intanto, mentre la macchina organizzativa è a pieno ritmo, arriva l'altolà del ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni: "E' prioritario - dice - non creare disagio al regolare svolgimento delle lezioni".

Mancano quattro giorni e una manciata di ore all'apertura dei seggi delle primarie, tempo di ultimi appelli, rettifiche e correzioni in corso d'opera. Ubicazione dei seggi, per esempio. Trattandosi di una consultazione interna ai partiti, per legge i luoghi pubblici, per esempio le scuole, non possono ospitare neppure uno dei dodicimila seggi previsti. Probabilmente invece qualche scuola, nella propria assoluta autonomia, si è offerta di ospitarne qualcuno.

Fioroni ha comunicato oggi ai direttori scolastici regionali, provinciali e ai dirigenti scolastici che "pur nel rispetto delle autonome determinazioni delle singole istituzioni scolastiche e della concorrente competenza in materia degli enti locali", non ritiene che le consultazioni per le elezioni primarie del Pd rientrino tra quelle previste dalle norme che regolano l'uso dei locali per attività diverse da quelle scolastiche.
Al di là della stessa questione di legittimità, il ministro sottolinea anche "l'inopportunità di creare disagio al regolare svolgimento dell'attività didattica, anche in relazione alle necessarie operazioni di pulizia e di sistemazione dei locali nel giorno precedente e in quello successivo alla consultazione".

Contemporaneamente Mario Barbi, uno dei coordinatori del comitato 14 ottobre, precisa che "se sono stati previsti alcuni seggi per le primarie del Pd all'interno di strutture scolastiche pubbliche, ciò è avvenuto senza ombra di dubbio nell'ambito dell'autonomia del nostro sistema scolastico, con l'accordo dei responsabili e senza oneri a carico della collettività. In ogni caso, per evitare polemiche pretestuose e strumentali, è già stato raccomandato ai responsabili provinciali e regionali di ubicare altrove i seggi".

Questione risolta, quindi. Oggi è stato presentato il primo numero di "Pd, il bimestrale del partito democratico". L'editoriale è firmato da Romano Prodi e tratteggia la ricetta contro l'antipolitica. "Abbiamo voluto un partito grande, a vocazione generale e con cultura di governo e proprio per questo in grado di respingere l'antipolitica, uno dei più gravi rischi che il sistema democratico può correre". "Noi abbiamo voluto - sostiene il padre nobile dell'Ulivo - un partito vero, disciplinato da regole e che si configuri come un organismo collettivo. Tutto il contrario di partiti oligarchici o personali". Un partito, prosegue Prodi, "che faccia l'Italia più forte, più giusta e dunque più coesa".

Evidenziando come la nascita del Pd "sia un evento di portata storica per l'Italia", il presidente del Consiglio ricorda il cammino di dodici anni per la sua costruzione. "Un periodo - dice il premier - durante il quale abbiamo saputo superare la fatica, le difficoltà, le tensioni e le divisioni anche al nostro interno (e sono lo sapete, le più pericolose oltre che le più dolorose)". Ma ora, scrive il futuro presidente del Pd, "il coraggio della novità, persino l'azzardo, a volte ripaga enormemente di più che la conservazione prudente di quel che c'è da sempre. Ora il lungo cammino è compiuto".

Il bimestrale, del cui Comitato editoriale fanno parte Lucia Annunziata, Sandra Bonsanti, Gad Lerner, Daniela Muzzucconi, Franco Monaco e Antonio Polito, sarà in edicola venerdì 12 con Europa e L'Unità.
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