L'informazione 3.0 sale in cattedra al via il progetto ...

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L'informazione 3.0 sale in cattedra al via il progetto ...

Messaggiodi edscuola » 6 dicembre 2010, 9:23

da Repubblica.it

L'INIZIATIVA
L'informazione 3.0 sale in cattedra al via il progetto OpenJournalism

Un portale che mette in relazione le mille esperienze di informazione negli Atenei, tutto puntato sul modello dei social network. E anche la protesta trova un nuovo canale
di MANUEL MASSIMO

Il giornalismo universitario interpretato attraverso il social networking: questa la filosofia alla base del progetto OpenJournalism, un nuovo ambiente informativo/partecipativo che sarà operativo nelle prime settimane del 2011. Si tratta dell'evoluzione della webzine CircÓs, osservatorio giornalistico online sul mondo dell'Università, all'interno del portale ThePrimate realizzato da Xoolab - giovane realtà nel settore dell'ICT - e da Più Srl, spin-off della Fondazione Crui. Attraverso questa implementazione, dunque, la piattaforma web - rinnovata nei contenuti e nel design - si aprirà ai contributi della community universitaria che gravita intorno al portale, con l'obiettivo di creare un ambiente "open" in cui poter condividere informazioni con tutti grazie alle nuove tecnologie.

Twitter docet. Un progetto complesso che si basa sull'architettura del web-semantico e sulle regole del social networking, strizzando l'occhio alle 5W del giornalismo, come spiega Giuseppe Laquidara, fondatore di Xoolab e responsabile di OpenJournalism: "Il nostro vuole essere un laboratorio 'social'di giornalismo per creare contenuti di cronaca universitaria e condividerli attraverso le tecnologie utili per la diffusione delle notizie: in primis Twitter, che rappresenta uno dei nostri pilastri, ma anche LinkedIn e Flickr". Il tutto cercando di sfruttare appieno le potenzialità del giornalismo partecipativo: la valutazione incrociata della veridicità delle informazioni, l'abbattimento delle censure
e la partecipazione attiva degli utenti per stimolare approfondimenti.

Dalle facoltà alle redazioni. Il mondo giornalistico e quello universitario sono più vicini di quanto non si pensi: gli atenei rappresentano, da sempre, una palestra per giornalisti in erba che si sono fatti le ossa scrivendo sul "giornalino" della propria facoltà prima di approdare nella redazione di un giornale "vero". Ora, con OpenJournalism, questa attività di "training on the job" potrà avere maggiore visibilità, come sottolinea Laquidara: "Nelle università ci sono una marea di testate locali di piccolo calibro e il giornalismo ha una radice storica negli atenei: vogliamo aprire le porte agli universitari per creare insieme a loro un archivio ampliato di informazioni da condividere".

Folksonomia e fattore umano. I principi base sui quali si fonda il nuovo progetto sono quelli che contraddistinguono la piattaforma ThePrimate fin dalla sua nascita - social, condivisione, rating, reputation - interpretati però in chiave innovativa, per esempio attraverso la folksonomia: gli articoli inviati saranno sottoposti al giudizio da parte della community secondo regole fatte dai fruitori del sito (una sorta di "autovalutazione" allargata dei propri lavori, ndr) e riceveranno un indice di gradimento. Inoltre ci sarà una redazione ad hoc che dialogherà in tempo reale - attraverso forum, chat e instant messaging - interagendo con gli utenti del portale, dando spazio alle tante sfumature del "fattore umano" che spesso sfuggono alla fredda logica delle macchine.

Informazione e contestazione. Un altro aspetto del progetto di web-giornalismo, legato all'attualità della protesta studentesca, è rappresentato dalla possibilità di moltiplicare le occasioni di incontro e agire da cassa di risonanza per la contestazione e le voci "non allineate" presenti negli atenei. Pubblicare informazioni senza censura e cercare insieme le chiavi interpretative per spiegare le ragioni del conflitto, rilanciare sul web iniziative pubbliche, promuovere discussioni collettive sulla Rete: tutto questo sarà possibile in un unico ambiente online open source.

Non solo testo. I materiali pubblicati su OpenJournalism, in linea con la natura multimediale del portale ThePrimate, non saranno solo testuali: porte aperte a video "fai-da-te" realizzati con il telefonino, fotonotizie in digitale, file audio e link a ipertesti presenti sulla Rete. Il tutto andrà a creare un grande "repository" giornalistico aperto: un deposito online dove gli utenti autoarchiviano i materiali che via via caricano sul portale, in modo tale che siano immediatamente visibili, ricercabili e utilizzabili dalla community. E l'informazione universitaria 3.0 sale in cattedra.
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