MPI - Bullismo, un anno dopo

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MPI - Bullismo, un anno dopo

Messaggiodi edscuola » 14 dicembre 2007, 18:05

Bullismo, un anno dopo
Roma, 13 dicembre 2007

Al Numero Verde antibullismo 70 chiamate al giorno

Il numero verde antibullismo del ministero della Pubblica Istruzione riceve una media di 70 telefonate al giorno: in dieci mesi (dal 5 febbraio al 30 novembre 2007) ne sono arrivate 12.874; a chiamare sono soprattutto genitori (36,1%) e insegnanti (21,2%), mentre gli studenti sono il 13,4%. Si chiama soprattutto per sapere cosa fare (53,1%), ma anche per essere semplicemente ascoltati (8,9%).
A quasi un anno dalla sua istituzione, dunque, il numero verde antibullismo del ministero non conosce soste, segno di un malessere diffuso nella scuola che ormai è diventato strutturale così come ormai “istituzionale” è diventato anche il team di esperti chiamati un anno fa dal ministro Fioroni.
E come il numero verde continuano a funzionare a pieno ritmo anche gli Osservatori regionali permanenti sul bullismo che operano sul territorio in sinergia con le diverse istituzioni locali.

Anche alle elementari e alle medie fenomeno in osservazione
Nello stesso tempo in un’indagine, condotta dal ministero all’inizio di quest’anno su un campione di 11.000 alunni, rappresentativo del primo ciclo di istruzione (Progetto ascolto), è emerso che da un lato il rapporto tra i ragazzi è abbastanza positivo:
il 95% degli alunni si trova bene tra loro (il 65% “molto bene”),
l’85% trova che i compagni si comportano correttamente nei loro confronti, dall’altro risulta che tre quarti dei ragazzi (74%) ha assistito almeno una volta ad episodi di prepotenza da parte dei compagni (il 15% spesso; il 34% più di una volta; il 25% una volta).

Si tratta di numeri che devono far riflettere specialmente se si considera che oltre il 40% degli atti di bullismo denunciati al numero verde del Ministero hanno comportato violenze fisiche e che oltre il 54% di chi si è rivolto al numero verde ha percepito l’episodio di gravità elevata.

Oltre il 72% di chi ha denunciato il fenomeno si è rivolto ai dirigenti e ai docenti della scuola, mentre il 4,9% di chi ha subito atti di bullismo ha cambiato istituto.

Dichiarazione di intenti tra Ministero della Pubblica Istruzione e compagnie di telefonia mobile (Telecom Italia, Wind, Vodafone Italia, 3 Italia)
Tra le azioni intraprese contro il bullismo e la violenza nelle scuole c’è anche la firma di oggi della dichiarazione di intenti tra Ministero e gestori della telefonia mobile per l’educazione ad un corretto uso dei telefoni cellulari a scuola e per la diffusione di una maggiore conoscenza delle regole della privacy a tutela dei minori.

La dichiarazione prevede una serie di iniziative che saranno realizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione insieme alle compagnie telefoniche Telecom Italia, Wind, Vodafone Italia, 3 Italia: una campagna di comunicazione integrata, un premio per il miglior spot realizzato col telefono cellulare e un concorso per la migliore produzione di materiale informativo realizzato dagli studenti sul tema dell’educazione ad un corretto uso dei telefoni cellulari a scuola.
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