Bandiere rosse dietro scuola materna

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Bandiere rosse dietro scuola materna

Messaggiodi edscuola » 18 ottobre 2010, 20:34

da Repubblica.it

LIVORNO

Bandiere rosse dietro scuola materna
L'ispettore della Gelmini prende tempo

Sopralluogo di un'ora alla scuola per l'infanzia San Marco. Il funzionario deve verificare l'impatto dei drappi con il simbolo di Rifondazione comunista vicino alla targa che ricorda la fondazione del Pci nel 1921. Il governatore della Toscana attacca il ministro


LIVORNO - È durato un'ora il sopralluogo dell'ispettore del ministero dell'Istruzione, Paola Biagioni, alla scuola dell'infanzia San Marco di Livorno. Il compito dell'ispettore, mandato dal ministro Gelmini, è quello di valutare l'impatto della bandiera rossa con falce e martello che si scorge dal retro dell'edificio, che affaccia su quello che rimane del teatro di San Marco, dove il 21 gennaio 1921 nacque il Partito comunista italiano. Una targa ricorda la fondazione del Pci che viene commemorata ogni anno togliendo e ricollocando la bandiera, in questo caso di Rifondazione comunista, che sventola accanto a quella arcobaleno con la scritta Pace.

"Non posso esprimere valutazioni, non solo perché la mia relazione deve essere trasmessa prima all'amministrazione che eventualmente deciderà se comunicare qualcosa e poi perché è prematuro" ha detto l'ispettore al termine del sopralluogo. "Questa è la mia prima visita - ha proseguito la dottoressa Biagioni - ho cercato di vedere il funzionamento della scuola, poi si potranno fare eventualmente altre valutazioni".

L'ispettore ha anche aggiunto di "non avere ancora gli elementi" per esprimersi e di non poter entrare nel merito, e non ha escluso altre verifiche nella scuola materna. Tra le aree dell'edificio visitate insieme all'assessore all'Istruzione del Comune, Carla Roncaglia, anche il giardino della scuola, unico posto dal quale si possono scorgere in lontananza la bandiera rossa e quella della pace.

L'iniziativa del ministro Gelmini di inviare gli ispettori non è piaciuta al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (Pd). "Quel muro, non visibile da chi entra o frequenta la scuola - scrive il governatore sul suo profilo Facebook - è quanto resta dell'ex teatro San Marco dove nel 1921 nacque il Pci. E' un pezzo di storia italiana come ricorda anche la targa appesa, piaccia o non piaccia alla Gelmini, e non certo qualcosa di analogo a quello accaduto alla scuola di Adro 2. Dove la Gelmini non ha mandato nessun ispettore".

"Veramente imbarazzante poi - secondo Rossi - la nota che il ministro ha diramato ieri su questo caso: 'La scuola è un'istituzione pubblica che deve garantire a tutti un'educazione imparziale e autonoma rispetto a qualsiasi orientamento politico'. Sono pienamente d'accordo, ma allora il ministro deve rivedere certi finanziamenti: a partire da quello di 800mila euro per l'ampliamento e la ristrutturazione della scuola 'Bosina srl' di Varese, mentre ovunque si sono fatti pesanti tagli. La Bosina srl - ricorda il governatore toscano - è un istituto privato, parificato, fondato e diretto dalla signora Manuela Marrone. La moglie di Umberto Bossi".

"Mentre ben ci sta una targa che ricorda un avvenimento storico importante come la nascita del Partito comunista - è stato il commento del sindaco di Verona, Flavio Tosi (Lega) - che è una tappa importante per la nostra democrazia, quella della bandiera forse potrebbe essere una forzatura evitabile". Rispondendo ai giornalisti su un eventuale "parallelo" tra Livorno e quanto accaduto nella scuola di Adro con i simboli della Lega, Tosi ha aggiunto: "Sul collega di Adro ho già detto che aveva un po' esagerato: ho avuto modo di prendere una posizione differente e altrettanto faccio su Livorno".
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