da LASTAMPA.it
Tutti a casa da scuola per protestare contro un compagno
Da una settimana gli studenti di una seconda elementare in provincia di Venezia scioperano contro l'amichetto accusato di bullismo
VENEZIA
Da una settimana in "sciopero" contro il bullo. In una seconda elementare di Assegiano (Venezia) un bimbo, che adesso si trova solo in classe, ha "costretto" i genitori dei suoi compagni ad avviare una operazione di protesta che consiste nel tenere i piccoli tutti casa da scuola. Una vera e propria auto-sospensione di massa attuata dalle famiglie che, riporta il quotidiano diretto da Roberto Papetti «Il Gazzettino», è iniziata da circa una settimana.
Il ragazzino contro cui protestano compagni e genitori, dall'inizio dell'anno, terrorizza gli amichetti picchiandoli, prendendoli a calci, schiaffi, pugni e anche sputando loro addosso.
Proveniente da un altro istituto, è stato inserito a settembre nella scuola del veneziano: ha otto anni, uno in più dei suoi compagni di classe, ed è stato bocciato in seconda elementare. Secondo i quotidiani locali, il comportamento del piccolo sarebbe stato sottovalutato dagli insegnanti che, solo in extremis, avrebbero preso misure contro di lui: dalla segnalazione ai genitori, separati, fino alla sospensione di qualche giorno.
Tutto inutile secondo padri e madri delle piccole vittime che hanno così attuato lo sciopero bianco in attesa di misure piu drastiche.