Più promossi e stessi diplomati il Ministero 'smentisce' ...

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Più promossi e stessi diplomati il Ministero 'smentisce' ...

Messaggiodi edscuola » 9 agosto 2010, 22:44

da Repubblica.it

IL DOCUMENTO
Più promossi e stessi diplomati il Ministero "smentisce" il rigore

Resi noti i dati ufficiali dell'anno scolastico: contraddicono gli annunci dell'ultimo mese. Hanno superato al maturità il 92,4%, lo scorso anno furono il 92,5. Nelle superiori i bocciati scendono dell'uno per cento. Aumentano i "cervelloni" con la polemica della Gelmini
di SALVO INTRAVAIA

Più promossi, stessa percentuale di diplomati e più cervelloni dell'anno scorso. Ecco i risultati definitivi della maturità e degli scrutini di quest'anno. I dati ufficiali, appena resi noti dal ministero dell'Istruzione, però smentiscono le tante anticipazioni ministro Mariastella Gelmini, su dati provvisori o su exit pool, sulla presunta linea del rigore sposata dai docenti italiani nel corso dell'anno scolastico appena concluso. Insomma: gli insegnanti italiani hanno agito con buon senso. Anziché applicare meccanicamente le nuove disposizioni sull'ammissione agli esami e sull'attribuzione dei 100 e lode, i prof hanno preferito interpretarle. E alla fine i risultati conseguiti dai ragazzi sono stati addirittura migliori dell'anno scorso. La polemica, lanciata giorni fa dalla Gelmini, si sposta adesso sull'esagerato numero di diplomati con 100 e lode delle scuole meridionali.

Ma vediamo i numeri. Quest'anno, i non ammessi agli esami - per via della norma che prevedeva pagelle immacolate, con almeno tutte sufficienze - sono passati dal 5,1 al 6,6 per cento degli iscritti all'ultimo anno. Ma quasi tutti coloro che sono stati portati agli esami ne sono usciti diplomati. I bocciati dalle commissioni sono stati, infatti, poco più di uno su 100 (l'1,1 per cento), l'anno scorso furono il 2,5 per cento. A conti fatti, è cambiato ben poco rispetto a 12 mesi fa: su 100 iscritti all'ultimo anno, nel 2009/2010, sono riusciti a diplomarsi in 92,4. Nel 2008/2009 furono 92,5.

Sono andate decisamente meglio le cose ai compagni delle classi precedenti: dalla prima alla quarta. I bocciati sono scesi di quasi un punto percentuale, passando dal 14,1 al 13,3 per cento. Calo che diventa vistoso nelle prime classi, da sempre quelle col maggior numero di non ammessi in seconda. L'anno scorso, stando ai numeri forniti da viale Trastevere, ne sono stati contati oltre 21 su 100. Quest'anno, siamo scesi al 18,5 per cento. E sono leggermente cresciuti gli studenti bocciati a settembre: dal 27,7 al 27,8 per cento. In totale, i promossi sono aumentati di quasi una unità: da 58 studenti su 100 a 59.

Tra i non ammessi alla classe successiva, raddoppiano coloro che hanno racimolato una insufficienza anche nel comportamento: da 7 mila e 700 ad oltre 13 mila e 400. Nessun pugno di ferro neppure dai prof delle scuole medie, i dati parlano chiaro: più bocciati in prima e meno bocciati in seconda. A conti fatti, l'asticella dei bocciati si è spostata in alto di appena un decimo di punti percentuali: dal 4,9 al 5 per cento. Insomma: niente stravolgimenti.

Crescono invece i cervelloni, che per la prima volta dal 2007, quando l'allora ministro della Pubblica istruzione Fioroni introdusse la Lode, superano l'unità: 1,1 per cento. E' il Sud a stabilire il record: con 2.191 diplomati con 100 e lode su 4.126, pari al 53 per cento del totale. Nelle regioni del Nord se ne contano appena 1.174. Sul totale dei candidati, in Lombardia si contano 5 studenti al top su mille, mentre in Calabria addirittura 21. Ma è Bari, con la stessa percentuale, la provincia che ha diplomato più cervelloni.
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