Rinnovato il contratto della scuola

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da Il Sole 24 Ore
8 ottobre 2007

Rinnovato il contratto della scuola: 140 euro in più per gli insegnanti

L'accordo è andato in porto ieri mattina dopo tre giorni consecutivi di trattative: 850mila docenti e 250mila assistenti, tecnici ed ausiliari hanno un nuovo contratto di lavoro. I sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda hanno infatti sottoscritto il nuovo accordoche riguarda il quadriennio normativo 2006-09 e il biennio economico 2006-07. Gli incrementi economici saranno per il personale docente di 140 euro medi mensili, mentre per i lavoratori ausiliari di 100 euro medi mensili. A queste somme andranno anche aggiunti gli arretrati per il 2006 e per il 2007. Se si escludono intoppi buocratici, i lavoratori vedranno gli effetti dell'aumento con la seconda busta paga del 2008.

Nei prossimi giorni il testo dell'accordo inizierà il suo iter per i controlli di rito attraverso l'esame del Consiglio dei ministri e della Corte dei Conti. Contemporaneamente sarà sottoposto all'informazione e alla valutazione dei lavoratori della scuola durante assemblee convocate dai sindacati. Per la fine dell'anno, l'accordo dovrebbe quindi essere sottoscritto definitivamente e i lavoratori riceveranno gli arretrati e gli incrementi mensili con lo stipendio di febbraio.

Il contratto della scuola era scaduto il 31 dicembre 2005. Secondo i sindacati il nuovo contratto porterà maggiori diritti nella gestione degli orari, nella contrattazione dell'organizzazione della scuola e del lavoro del personale. I docenti precari in servizio nella parte finale dell'anno continueranno a lavorare in classe anche se tornerà il titolare permettendo così agli studenti di non cambiare l'insegnante nel periodo più delicato dell'anno. Per le donne precarie in congedo obbligatorio per maternità verrà riconosciuto il diritto alla proroga del contratto.

Per il personale non docente è stato inserito per la prima volta nel contratto un bonus pasto in caso di assistenza agli studenti. È stata invece rinviata a una prossima sequenza contrattuale la questione dello sviluppo professionale di tutte le figure riguardanti il personale non docente.
«Si tratta di un accordo di svolta, che valorizza prima di tutto la professionalità», ha commentato il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni.