«Laurearsi in tempo nuoce gravemente alla salute»

[edscuola]

da Ilmessaggero

La rivolta dei neodottori continua a Roma:
«Laurearsi in tempo nuoce gravemente alla salute»

ROMA (22 novembre) – I medici abilitandi questa volta scendono in piazza a Roma. Sit in di protesta, in piazza Montecitorio, dei medici abilitandi dell'università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Armati di fischietti, i manifestanti, oltre un centinaio, chiedono al ministro della Ricerca, Fabio Mussi, di «rispettare la parola data in Parlamento»: il concorso per l'ammissione alle scuole di specializzazione si tenga in un «periodo idoneo (a partire da fine febbraio o inizio marzo 2008) per consentire la partecipazione di noi medici abilitandi». Dopo i cartelloni di ieri a Milano, "Medici o...bamboccioni?", "Il merito non fa credito", "Laurearsi in tempo nuoce gravemente alla salute", sono gli slogan che campeggiano sui cartelli esposti davanti all'ingresso principale della Camera.

Dice Marco Marini, in rappresentanza dei medici abilitandi della Cattolica: «Il ministro Mussi non deve venire meno alla parola data in Parlamento», altrimenti «l'attuale situazione porterebbe inevitabilmente all'esclusione dal concorso degli abilitandi, laureati nelle sessioni di luglio e ottobre 2007, in virtù del fatto che la prima sessione utile per l'abilitazione prevista per il 15 febbraio 2008, e quindi, ben oltre la data prevista per il concorso di specializzazione».

Contro la possibilità dell'esame fissato a gennaio domani, venerdì 23, in occasione della vista di Franco Marini e dell’inaugurazione dell’Anno Accademico dell'università dell'Aquila, è prevista un'altra manifestazione dei medici neo laureati e degli studenti laureandi in medicina a piazza del Teatro.

Contrari a questo slittamento invece i laureati delle precedenti sessioni che hanno avuto lo stesso problema a luglio, perdendo la possibilità di partecipare al concorso e che ora vedrebbero allungarsi ulteriormente i tempi.