Cgil: su alunni irregolari prof siano obiettori coscienza

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Cgil: su alunni irregolari prof siano obiettori coscienza

Messaggiodi edscuola » 24 marzo 2009, 0:33

da Apcom

Scuola/ Cgil: su alunni irregolari prof siano obiettori coscienza
L'invito in un appello che a giorni verrà definito e proposto

Roma, 23 mar. (Apcom) - La Flc-Cgil sta preparando un testo da far sottoscrivere a chi vuole opporsi al disegno di legge sull'immigrazione, già approvato dal Senato e ora in discussione alla Camera, che prevede la denuncia degli immigrati senza permesso di soggiorno: si tratta di un vero e proprio appello che invita gli insegnanti ad adottare l'obiezione di coscienza per opporsi contro quello che il sindacato definisce "il reato di soggiorno illegale".

Attraverso una nota il sindacato si sofferma sul fatto che "la soppressione dell'art. 35, comma 5, del D.Lgs. 286/1988 che prevedeva il divieto di segnalazione, da parte dei medici, dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno, produce effetti anche all'interno della scuola rispetto alle iscrizioni degli alunni immigrati che non avessero effettuato le vaccinazioni obbligatorie e che quindi debbono essere indirizzati alle strutture sanitarie per mettersi in regola".

Al pari dei medici e di tutti i pubblici ufficiali, anche i docenti sarebbero così costretti a denunciare gli alunni in difetto. "È evidente e per noi inaccettabile - continua la Flc-Cgil - il disprezzo per la dignità e i diritti delle persone contenuti in questo disegno di legge. Nei confronti della funzione educativa della scuola e della deontologia professionale dei docenti di questo paese, tutto questo rappresenta una violenza intollerabile che non possiamo che respingere".

Per questi motivi il sindacato di via Leopoldo Serra sta realizzando una petizione - in collaborazione con la confederazione nazionale - per opporsi con forza a questa possibilità. Che potrebbe minare anche l'autonomia professionale dei docenti.

"Ci chiediamo - spiegano i lavoratori della conoscenza - che relazione esiste tra la tanto acclamata e propagandata volontà di inserire tra le materie scolastiche lo studio della Costituzione e lapredisposizione di una legge che si pone agli antipodi di una normale lezione di educazione civica. Una visione così gretta dei rapporti sociali, della funzione educativa della scuola, del ruolo e della funzione di chi ci lavora - si legge sempre nella nota - va respinta e combattuta con forza e per questo invitiamo tutti quanti, personale Ata, docenti e dirigenti scolastici a sottoscrivere l'appello".

Nell'appello all'obiezione di coscienza della scuola, che nei prossimi giorni sarà possibile sottoscrivere anche via internet, il sindacato scolastico sottolinea come "la Costituzione italiana e la 'Convenzione sui diritti dell'infanzia', a quaranta anni di distanza", usino "lo stesso linguaggio e sono sostenute dalla stessa etica, rispetto ai diritti dei minori e ai doveri dello stato".

"Oggi, al contrario, nel nostro paese il governo Berlusconi - si legge ancora nell'appello sindacale - si appresta a esigere che docenti e dirigenti scolastici ignorino il dettato costituzionale e i diritti sull'infanzia".
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