da TUTTOSCUOLA
Cisl-scuola: meno tagli d'organico e rinuncia ai fondi per il merito
In alternativa al piano di riduzione degli organici, la Cisl scuola si dichiara pronta a rinunciare al 30% dei risparmi destinati al merito.
La rinuncia corrisponde al salvataggio di quasi un terzo degli 87 mila posti di docente e dei 45 mila posti ATA.
"Lanciamo, intanto, una proposta - dichiara Francesco Scrima, segretario generale dela Cisl-scuola - Riduciamo subito i tagli agli organici, che inevitabilmente abbasserebbero la qualità del servizio, in misura almeno pari alle risorse che, fra tre anni, si prevede di utilizzare come "ristorno" finalizzato al merito. Anche noi vogliamo riconoscere il merito, ma questo non si può fare sulle macerie di una scuola devastata dai tagli."
"Troviamo le risorse necessarie e possibili - continua Scrima - da quelle previste dalla legge 440/97 a quelle consentite dai Fondi Sociali Europei. Occorre evitare che i precari della scuola - che dopo anni di lavoro serio e competente si troverebbero "sulla strada" senza ammortizzatori - siano considerati "figli di un dio minore". Coniugare la qualità della scuola con un dovere di civile responsabilità dovrebbe essere un impegno di tutti."