Punita a sorte per educare tutta la classe

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Punita a sorte per educare tutta la classe

Messaggiodi edscuola » 23 ottobre 2007, 21:50

da Corriere della Sera

La protesta dei genitori
Punita a sorte per educare tutta la classe

Nel Vicentino bambina di 7 anni costretta dalle maestre a pulire il bagno. Le scuse della vicepreside

VICENZA - Punirne una per educarne 23. Con questa logica, una bimba di 7 anni è stata estratta a sorte per ripulire il water della scuola. La punizione è stata inflitta da due maestre dell'istituto elementare di Marchesane, vicino a Bassano del Grappa in provincia di Vicenza. Il caso, anzi la conta fatta da un compagno di classe, ha deciso per la bambina e, quando i genitori l'hanno scoperto, sono andati su tutte le furie minacciando un'azione legale contro la scuola.

PUNIZIONE - L'episodio risale al 6 ottobre. Una delle bidelle si era accorta che un asciugamano era stato gettato nel water del bagno utilizzato dagli alunni della prima elementare. La marachella non è piaciuta all'operatrice che ha avvertito due giovani insegnanti, giunte nell'istituto da poche settimane, pretendendo che il colpevole fosse individuato. Le maestre hanno deciso che il responsabile andava punito subito e in modo eclatante. Il problema è che nessuno dei bambini ammetteva di essere l'autore della bravata e neppure c'è stato chi ha accetto di «fare la spia», rivelando il nome del colpevole. Le due insegnanti hanno quindi scelto un singolare metodo per punire la classe. Hanno ordinato ai 23 bambini della prima elementare di mettersi in cerchio. Uno di loro ha iniziato la conta. Quando la filastrocca è terminata, il dito del piccolo era puntato contro la bimba di sette anni. A quel punto le docenti le hanno fatto indossare un paio di guanti in lattice con i quali ha dovuto estrarre lo straccio dal water, ripulendo il bagno. Tornata a casa, la bambina non ha raccontato nulla a mamma e papà. L'hanno invece fatto alcuni compagni di classe e il passaparola è arrivato all'orecchio dei genitori della bimba. Nel frattempo anche i vertici della scuola hanno scoperto la punizione. Venerdì sono stati convocati il padre e la madre della bambina, ai quali le docenti e la vice preside hanno porto le loro scuse.

SCUSE - «Si è trattato di una punizione eccessiva — afferma la vicaria del preside, Orianna Tinazzi — e ne siamo rammaricati. Le due insegnanti sono nuove e non hanno ancora compreso a fondo quali sono i metodi educativi che seguiamo in questo istituto. Toccherà al preside prendere eventuali provvedimenti contro le colleghe». Dall'istituto precisano quali sono i motivi che avrebbero spinto le insegnanti a punire così severamente gli alunni: «Da tempo, nella scuola si verificano piccoli atti vandalici e quell'asciugamano gettato nel bagno è solo l'ultimo episodio. Non è una giustificazione, ma è doveroso sottolineare il contesto nel quale è maturata la decisione delle maestre».

CREMONA - Ben altri atti vandalici hanno invece colpito l'istituto professionale Einaudi di Cremona. Ieri mattina, intorno alle 11, qualcuno ha appiccato un incendio nei bagni della scuola, Le fiamme hanno obbligato l'evacuazione dei 400 studenti. L'intervento dei vigili del fuoco ha limitato i danni mentre sul posto sono giunti carabinieri, polizia e Digos. Si tratterebbe del terzo episodio di vandalismo nelle ultime due settimane.

Andrea Priante
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