da Il Messaggero
Gelmini: «Valuteremo l'operato dei docenti»
Reclutamento con la chiamata diretta dalle scuole
ROMA (30 luglio) - Si conferma una stagione all'insegna del cambiamento quella inaugurata dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini: dal ritorno al grembiule per le scuole elementari, al ripristino degli esami di riparazione aboliti nel 1995, passando per il voto in condotta per il quale, ha fatto sapere Gelmini, «a breve presenterà un disegno di legge, perché anche il comportamento deve rientrare nella valutazione complessiva dello studente».
In un'intervista ad Avvenire il ministro ha parlato della qualità dell'insegnamento. Affrontando il tema del legame tra la retribuzione e merito, Gelmini ha detto che «il 30% dei risparmi derivanti da razionalizzazioni della rete scolastica e taglio di alcuni posti sarà investito per premiare il merito e l'impegno degli insegnanti». Alcuni milioni di euro, ha spiegato Gelmini, verranno messi sul tavolo nel corso dell'incontro con le parti sociali in programma il 6 agosto. L'intenzione è quella di premiare il merito e l'impegno all'interno dello stipendio.
La valutazione non si fermerà all'apprendimento dei giovani, ma riguarderà anche dirigenti scolastici e docenti. Novità anche per il reclutamento, con la possibilità della "chiamata diretta" da parte della scuola, premettendo che «ci deve essere una idoneità nazionale», ha ribadito il ministro. Sempre nell'intervista Gelmini ha parlato poi della possibilità di introdurre una valutazione per le scuole che potrà essere resa pubblica: «Una valutazione dall'alto ma anche dal basso». Nel primo caso con una classifica stilata dall'Invalsi, nel secondo coinvolgendo i genitori.