da Tecnica della Scuola
Al via la trattativa per il contratto 2008/2009
di R.P.
Ma è subito polemica. I sindacati denunciano l'assoluta inadeguatezza delle risorse e l'irritualità della procedura (ci sono ancora da chiudere diversi contratti del biennio precedente). La trattativa riprenderà forse a settembre.
Inizia in salita il confronto fra Aran e Sindacati per l’avvio dei contratti pubblici relativamente al biennio economico 2008/2009.
Al tavolo della trattativa l’Aran ha presentato una proposta che tutte le delegazioni presenti hanno giudicato ampiamente insoddisfacente: gli incrementi retributivi per il 2008 verrebbero coperti unicamente con le risorse previste dalla Finanziaria del precedente Governo (in pratica 8 euro mensili di indennità di vacanza contrattuale) mentre per gli aumenti per il 2009 potrebbero essere utilizzate le risorse stanziate dal decreto legge 112 (2miliardi e 740 milioni di euro, pari a 77 euro lordi mensili).
Il giudizio dei sindacati è nettamente negativo e non solo a causa delle risorse considerate particolarmente scarse.
L’altro elemento di disaccordo riguarda il fatto che la convocazione viene considerata alquanto irrituale, dal momento che a tutt’oggi sono ancora aperti contratti relativi al primo biennio economico 2006/2007.
“La proposta - sostiene Cgil-Flc - rappresenta una vera provocazione a fronte dei tagli previsti nel Decreto 112 proprio sui fondi per la contrattazione oltre che sugli organici, in particolare della scuola. Di fatto un contratto autofinanziato".
Più in generale i sindacati non condividono le modalità di calcolo utilizzate per la definizione delle risorse contrattuali: il Governo ha utilizzato come base un tasso di inflazione dell'1,7%, mentre i sindacati rivendicano che si consideri almeno il tasso di inflazione reale (che già ora si attesta sul 3,7%) a cui andrebbe aggiunto il differenziale tra l'inflazione programmata e reale del primo biennio.
Per la giornata del 15 luglio è previsto un comunicato ufficiale dei sindacati confederali e per la stessa giornata è in programma un altro incontro relativo alle aree dirigenziali (non va dimenticato che i dirigenti scolastici sono ancora in attesa dell’atto di indirizzo per il contratto normativo 2006/2009.
Anche la CGU, confederazione di riferimento della Gilda, ha evidenziato come le proposte del Governo appaiono ben lontane dalle dinamiche contrattuali definite dalla legislazione vigente
“Il confronto fra le parti - sottolinea la CGU - non può non investire altre situazioni a cominciare dai bienni 2006-2007 non ancora chiusi, fino ai tagli drammatici imposti alla scuola (150.000 unità di personale in meno nel triennio) e alle risorse per la contrattazione integrativa”.
La Gilda ha fatto anche rilevare le contraddizioni fra i fatti e le dichiarazioni dei Ministri interessati: si parla molto di premiare merito e produttività, ma proprio su questi aspetti il Governo non intende mettere in campo risorse certe e significative.
L'Aran si è impegnata a riportare in sede politica le osservazioni dei sindacati e a convocare il prossimo incontro dopo che il Governo avrà fornito i chiarimenti del caso.
In pratica è molto probabile che se ne parlerà di nuovo solo da settembre in avanti.