da Il Messaggero
Maturità, indagini e sanzioni per gli errori
Il ministro Gelmini annuncia una rivoluzione
ROMA (20 giugno) - Dopo la nomina di Luciano Favini alla presidenza della struttura tecnica per gli esami di Stato al posto dell'ispettrice Caterina Petruzzi, rimossa per l'errore nella poesia di Montale oggetto della prova d'italiano agli esami di maturità, il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca ha annunciato sanzioni per i dirigenti preposti all'elaborazione delle tracce d'esame che hanno commesso errori.
Petruzzi: «Non mi sento un capro espiatorio». «Lascio questa mia attività, sono soddisfatta. Il bilancio è molto positivo, ho ricevuto gratificazioni dai sette ministri con i quali ho lavorato che hanno preceduto il ministro Gelmini. Ho fatto questo lavoro in maniera del tutto gratuita, come servizio all'amministrazione, ma soprattutto alla scuola che amo perché sono una donna si scuola». Caterina Petruzzi, la responsabile della struttura tecnica per gli esami di Stato rimossa dopo l'errore nella prova d'italiano, ai microfoni di Sky tg 24 dice di non sentirsi «un capro espiatorio» e di rispettare «le determinazioni del ministro Gelmini che sono state assunte nella prospettiva di un rinnovamento generale del sistema che magari potrà prevedere anche prove strutturate diversamente». Petruzzi coordinava l'equipe del ministero dal 1993, ricevendo, ha detto, «complimenti dagli otto ministri» con cui ha collaborato. «Dal primo settembre 2007 sono in pensione ma il ministro Fioroni mi pregò di restare. Il decreto non fu firmato e io ho lavorato gratis. Ma non pretendo nulla perché amo e ho sempre amato la scuola».
Le nuove regole per la scelta delle tracce. Un meccanismo «collegiale» per la scelta, in modo da ridurre al minimo la possibilità di errori, e stop all'«anacronistica prolissità» di tracce «lunghe una pagina e mezza». Per risolvere il problema degli errori nella preparazione dei testi per gli esami di maturità il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini annuncia di avere «già messo al lavoro il ministero per evitare in futuro fatti del genere» e che ci sarà «una revisione profonda dei meccanismi di scelta dei temi per tenere assieme riservatezza, collegialità e piena correttezza delle tracce. Mi dispiace davvero di ciò che è accaduto, da ministro chiedo scusa agli studenti, anche se non ho una responsabilità diretta, come ha riconosciuto ieri il mio predecessore, l'ex ministro Fioroni, telefonandomi».
Errori anche nella prova d'inglese. Dopo la gaffe su Montale della prima prova, anche nei testi della seconda sono stati trovati degli errori. Il primo è stato rilevato nella prova scritta riservata agli Istituti tecnici per il turismo: il testo dell'esame d'inglese si sarebbe dimostrato frutto di una traduzione affrettata e con tante imprecisioni. In qualche caso i commissari hanno integrato il testo con delle parole chiarificatrici per permettere agli studenti di comprendere il significato del testo. Anche nel testo della versione di greco, consegnato ai ragazzi impegnati nella maturità al liceo classico, compariva un errore: mancava una parola essenziale, un pronome, per la traduzione completa del testo.