Scuola, le inadempienze di Usp e ministero

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Scuola, le inadempienze di Usp e ministero

Messaggiodi edscuola » 15 ottobre 2007, 20:51

da Il Messaggero

Scuola, le inadempienze di Usp e ministero

Salve, sono un precario, uno di quelli che il ministro della Pubblica Istruzione voleva sistemare. Alla fine ci è riuscito... non facendoci lavorare (parlo al plurare perché credo di esprimere l'opinione di migliaia di precari). E i sindacati su questa situazione tacciono (non ci si può mettere contro un ministro della stessa corrente politica dei sindacati, vero?).

Partiamo dalle belle parole del ministro prima dell'inizio dell'anno scolastico: tutte le scuole inizieranno l'anno con tutti gli insegnanti al loro posto. Verissimo. Solo che il ministro si è dimenticato di omettere un piccolo particolare: si è dimenticato di dire che la maggior parte di questi insegnati sarebbero andati via, sostituiti da altri insegnanti che rischiano anch'essi di essere mandati via, con l'unico risultato di influire negativamente sulla didattica e sull'apprendimento di ragazzi che rischiano di cambiare fino a 4 insegnanti in un anno nella stessa materia di insegnamento.

Ma cerchiamo di entrare nel dettaglio del perché è successo ciò. Cerchiamo di appurare le responsabiltà per un'eventuale denuncia e rimborso dei danni (da non far fare al primo legale che capita che potrebbe solo speculare sulla situazione, come già sta accadendo). Il 19 Aprile del 2007 scadeva il termine per la presentazione delle domande per l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento (ex permanenti). Il 23 luglio scadeva invece il termine per la presentazione delle domande per l'inserimento nelle varie fasce di istituto. A metà luglio uscirono le graduatorie ad esaurimento provvisorie avverso le quali si poteva presentare ricorso. Dopo pochi giorni uscirono le graduatorie definitive.

Da allora sono passati 3 mesi e, contrariamente a quanto indicato dal ministero, le prime nomine da parte dell'USP (ex CSA, ex Provveditorato) di Roma sono avvenute la settimana scorsa. Ciò ha portato al licenziamento di quei docenti che già da un mese stavano lavorando in una scuola grazie alle vecchie graduatorie di istituto, docenti che attualmente sono a spasso perché nonostante le graduatorie di alcune classi di concorso (nel mio caso A445 spagnolo) siano esaurite, non inviano la comunicazione alle varie scuole di Roma, le quali non possono chiamare.

Il risultato è che molte scuole si trovano senza insegnati da un mese, ma non possono chiamare senza la comunicazione dell'USP di Roma che dà il via libera. A tutto ciò bisogna aggiungere che le graduatorie di istituto, la cui domanda è scaduta il 23 luglio, non sono ancora uscite (forse non sono state neanche ancora elaborate), per cui le scuole saranno costrette a chiamare (appena l'USP darà loro comunicazione) dalle vecchie graduatorie.

Che significa ciò? Significa che quando usciranno le nuove graduatorie (si presume dicembe o gennaio), molti degli insegnanti presi dalle vecchie graduatorie dovranno andar via per far posto ai nuovi insegnanti (tra i quali ricordiamo i neoabilitati del corso abilitante inseriti a pieno titolo con l'abilitazione in seconda fascia di istituto, abilitazione che il ministero non ha ritenuto utile per le nomine annuali: se l'avesse fatto non ci sarebbero stati questi casini e i precari non sarebbe rimasti precari ancora più a lungo, come accade ora).

Tutto ciò si tradurrà nel fatto che i ragazzi rischieranno (è più una certezza che un rischio) di cambiare diversi insegnanti, fino a quattro, in una sola materia, in quest'anno scolastico (in molte scuole ne hanno già cambiati due). E tutto per inadempienza dell'USP di Roma, inadempienza contro cui il ministro non fà nulla... tranne che andare in giro ad inaugurare l'anno scolastico spendendo belle parole, ma assolutamente prive di ogni verità e fondamento. Ma la cosa che dà più fastidio in tutto ciò è che i sindacati e i giornali tacciono la situazione come se non fosse successo nulla. E intanto chi ci rimette sono gli insegnanti che si trovano senza lavoro o iniziano in ritardo e gli studenti...

Ecco perché ho scritto questa mail sperando che qualche giornalista "coraggioso" e non asservito al potere, possa denunciare la situazione mia e di migliaia di precari. Certo di un positivo riscontro di questa mia mail, porgo i miei più cordiali saluti.

Prof. Marco Flammini
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