Classe di bocciati, "licenziata" la preside

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Classe di bocciati, "licenziata" la preside

Messaggiodi edscuola » 3 aprile 2008, 19:13

da Repubblica

Classe di bocciati, "licenziata" la preside

Addio al Gastaldi, il direttore scolastico pensiona Elsa Cirlini

Ultimo capitolo di una carriera sempre in bilico, dalle contestazioni al Colombo alla rimozione dal Rosselli
L´ispezione: nella scuola dello Stato non è legale fare due anni in uno e concentrare i ripetenti in una classe
La difesa: la mia idea rappresentava un tentativo di aiutare gli studenti più deboli e disagiati
L´accusa: la classe di tutti respinti non può esistere, chiedo che sia cancellata in tempi molto brevi

GIUSEPPE FILETTO

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IN PENSIONE, d´ufficio, nonostante la legge le consenta di rimanere ancora due anni. Con un provvedimento disciplinare senza precedenti, Elsa Cirlini, la preside del Gastaldi-Giorgi che lo scorso autunno balzò agli onori della cronaca per aver formato una classe di alunni tutti ripetenti, è stata "licenziata". Il decreto porta la firma del direttore scolastico regionale. Attilio Massara a suo tempo non aveva condiviso la scelta della preside e non aveva nascosto il suo disappunto, ritenendo illegittima quella decisione di concentrare tutti gli alunni bocciati in una stessa classe. Anche se Elsa Cirlini ha sempre affermato di averlo fatto per aiutare gli studenti, per far recuperare a loro l´anno perduto, dopo aver sostenuto una sorta di esame di idoneità per l´accesso alla terza classe. «Dobbiamo dare una risposta all´utenza, altrimenti questa finisce nella scuola privata», aveva precisato.
La preside dal primo settembre prossimo non potrà più mettere piede a scuola, anche se lei ha annunciato battaglia, ha fatto sapere che ricorrerà al Tar. Elsa Cirlini non è nuova a queste battaglie: già contestata al Convitto Colombo da studenti e genitori, quindi per opportunità rimossa d´ufficio dall´allora Provveditore agli Studi Gaetano Cuozzo, poi reintegrata dal Giudice del Lavoro. Assegnata al commerciale Rosselli, anche qui criticata per aver sospeso due studenti che si baciavano. Dallo scorso settembre trasferita al Gastaldi-Giorgi, dove è sorto lo scontro con il personale docente e con i ragazzi.
La dirigente scolastica dalle idee originali, ma altrettanto stravaganti, da sempre sostiene "di fare le cose secondo la legge". Compresa la classe al Chimico di via Dino Col, composta da 15 allievi tutti ripetenti e tutti stranieri, figli di immigrati latino-americani. Una scelta contestata dagli stessi docenti. Stando alla relazione scritta dall´ispettore ministeriale Agostino Pittaluga, la classe di soli ripetenti non può fare due anni in uno. Inoltre, per la preside ci sarebbe l´incompatibilità ambientale, sia con il "Gastaldi", sia con il "Giorgi": dovuta anche ad altre divergenze.
Il modello di classe differenziale, comunque, ha fatto discutere perché da una parte aiuta i più deboli, dall´altra li "marchia", imprimendo un sentimento di inferiorità. Il progetto si sarebbe ispirato alla Sonderschule, la scuola tedesca dedicata al disagio e al sostegno, ma aveva sollevato perfino l´interessamento del ministro dell´Istruzione, Beppe Fioroni, che aveva chiesto l´ispezione. Il braccio di ferro tra la preside e il direttore regionale scolastico, che avrebbe voluto la cancellazione della prima "D" (non è stato possibile poiché il caso era scoppiato ad anno scolastico inoltrato) quando sembrava allentato, negli scorsi giorni ha raggiunto la sua rottura. Elsa Cirlini per opportunità, per quella che nel mondo della scuola è chiamata "continuità didattica", finirà questo anno scolastico. Lei, a 65 anni di età e con 40 anni di servizio, sempre nel rispetto della legge avrebbe potuto restare ancora due anni. Attilio Massara e Sara Pagano, direttore dell´Ufficio Scolastico Provinciale (un tempo si chiamava Provveditorato) dopo vari consulti hanno deciso di chiudere quel fascicolo molto riservato, gravandolo di considerazioni "ostative". All´Ufficio Pensioni si sono limitati a trasmettere la collocazione in "quiescenza forzata".
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