da Tuttoscuola
Meritocrazia: una parola vuota?
Un duro attacco al ministro Fioroni viene dal quotidiano Il sole-24ore, che in un editoriale non firmato, e quindi attribuibile al direttore Ferruccio De Bortoli, critica la decisione del ministro di nominare i tre membri del nuovo comitato direttivo dell'Istituto Nazionale di Valutazione (INVALSI) ignorando l'esito della graduatoria compilata dall'apposita commissione da lui stesso nominata.
Tale graduatoria vedeva al primo posto Giorgio Allulli, probabilmente il più accreditato e noto (anche all'estero) esperto italiano di valutazione dei sistemi formativi, già presidente del Comitato di valutazione della Provincia di Trento, seguito da tre altri candidati. Ma il ministro ha ritenuto di nominare gli altri tre (un economista dell'istruzione, Piero Cipollone, poi nominato presidente, un informatico e una preside di liceo), e non il primo, che anche a giudizio della commissione ministeriale risultava il più qualificato.
Peraltro da un punto di vista formale e anche sostanziale Fioroni non era tenuto a rispettare la graduatoria. Ma "è singolare", nota il quotidiano, "che per dirigere l'organo deputato a promuovere il merito nella scuola il merito sia considerato irrilevante".
Si è anche appreso che la procedura di nomina è stata particolarmente rapida: i curricula dei quattro citati candidati sono stati esaminati in pochissimi giorni, e quelli di altri candidati non sarebbero neppure stati presi in considerazione per ragioni formali. Ma la fretta, dice un proverbio, è cattiva consigliera...