da ItaliaOggi
Prof di musica senza corsi A rischio le assunzioni
Siamo arrivati a metà anno scolastico, ma i corsi abilitanti riservati di strumento musicale non sono ancora partiti. E ciò mette a rischio l'annunciata riapertura della graduatorie a esaurimento, data per probabile, qualora si facesse in tempo a conseguire i titoli entro giugno. Non accenna a sbloccarsi, dunque, la situazione di stallo che si è venuta a creare nei conservatori sulla questione dell'avvio dei corsi abilitanti di strumento musicale. Che non possono partire perché il ministero dell'università ha emanato un provvedimento proprio per bloccare tutto. L'intoppo è costituito dal fatto che i corsisti sarebbero troppi e l'amministrazione non sa dove metterli. Qualche tempo fa, l'amministrazione ha dato disposizioni ai conservatori per autorizzare l'accesso fino a un massimo di 50 corsisti per ogni istituto. Contestualmente, però, la stessa amministrazione centrale ha dato disposizione per riservare, nell'ambito dei 50 posti, 35 ai corsisti ordinari e solo 15 ai corsisti del corso abilitante. In buona sostanza, l'Afam, anziché dare la priorità ai corsisti della procedura riservata, li ha penalizzati. E ciò ha avuto come effetto la creazione di un ingorgo colossale, che minaccia di vanificare le legittime aspettative dei riservisti. Che hanno diritto all'accesso al corso per effetto di una specifica legge che lo prevede. Ma rischiano di non poter frequentare i corsi perché i conservatori non sono in grado di farli partire. Resta il fatto che se l'amministrazione centrale non troverà presto una soluzione, l'effetto potrebbe essere quello di impedire ai riservisti di conseguire l'abilitazione in tempo per l'annunciata riapertura delle graduatorie a esaurimento. E ciò potrebbe significare perdere la possibilità di concorrere alle prossime assunzioni a tempo indeterminato.