da Repubblica.it
La norma applicata la prima volta in un istituto tecnico di Imperia
Il ragazzo maggiorenne si era divertito a riprendere il professore
Studente rischia multa di migliaia di euro
"Quel film ha violato la privacy"
Ora sta al Garante decidere quale somma applicare: la sanzione
amministrativa per violazione dell'articolo 13 va da nove a 18 mila euro
Videofonini a rischio nelle scuole. Il Garante della privacy è in agguato
IMPERIA - Girava col videotelefonino dall'inizio della mattinata. Aveva ripreso anche scene e situazioni che era meglio non riprendere. Il professore se n'è accorto e ha avvisato il preside che ha chiamato la polizia postale. Gli investigatori non solo hanno sequestrato il telefonino ma hanno fatto una multa allo studente, maggiorenne, per violazione del codice della privacy. La sanzione amministrativa va da un minimo di 9 mila a un massimo di 18 mila euro. E' una sanzione amministrativa per violazione del codice della privacy. E' la prima volta che questa norma viene applicata e se il Garante accoglierà la richiesta, la decisione potrebbe diventare pilota.
E potrebbe l'inizio della fine per la moda del filmato rubato su You Tube. Almeno quando le sequenze riguardano la scuola. Certo i ragazzi ci penseranno su una volta di più prima di fare gli spiritosi con la video camera incorporata nei telefonini.
Il fatto è accaduto ieri a Imperia all'Istituto per geometri Ruffini. Adesso la parola passa al Garante che nei prossimi giorni deciderà quale pena, e quindi quale somma, applicare. Durante la lezione di costruzioni, il giovane ha iniziato a riprendere il professore che se ne è accorto e lo ha immediatamente ripreso, dicendogli di smetterla.
Subito dopo il docente ha accompagnato il diciottenne dal preside, Giovanni Poggio, che ha segnalato il fatto alla polizia postale. "La scuola è ancora un'agenzia formativa - ha commentato il preside - e noi abbiamo voluto con questo gesto dare un segnale a tutti gli studenti, un segnale formativo e non punitivo". E' bastato un clic per trovare sul videofonino i due filmati girati in classe. "Lo studente - ha spiegato il dirigente della polizia postale, Ivan Bracco - ha violato l'articolo 13 sulla privacy e in particolare l'omissione dell'informativa che bisogna attuare in casi di questo genere soprattutto con i video". In sostanza, avrebbe dovuto chiedere al professore il consenso per la ripresa video. Gli studenti di tutta Italia sono avvertiti.