da tuttoscuola.com
Prof da 18 a 24 ore settimanali?
Non si conosce ancora il testo della legge di stabilità predisposta dal consiglio dei ministri, ma corrono insistentemente voci riguardanti la scuola che potrebbero costituire una vera e propria rivoluzione.
Da fonti sindacali emerge, infatti, la notizia, tutta da confermare, che per la scuola sarebbe previsto un aumento dell’orario settimanale di servizio dei docenti della scuola secondaria superiore (attualmente di 18 ore) a 22-24 ore.
Sarebbe un maggior carico di lavoro di circa un terzo dell’orario attuale, senza incrementi retributivi.
Sempre da fonti sindacali risulterebbe che, per effetto dell’aumento di orario, vi sarebbe un minor fabbisogno di insegnanti pari a circa 6.500 unità.
Ma dai primi calcoli la stima è errata enormemente per difetto, perché un aumento di orario di 4-6 ore per persona comporterebbe un minor fabbisogno complessivo di posti stimabile tra il 20 e il 25 per cento.
Considerato che l’organico di diritto della scuola secondaria superiore sfiora le 190mila unità, il minor fabbisogno, cioè la riduzione di organico, potrebbe valere 30/40 mila posti in meno.
La prima conseguenza di questa rivoluzione ricadrebbe sul precariato e sul concorso, perché non vi sarebbero posti disponibili per eventuali nuove nomine.
E per i prof della scuola secondaria di primo grado, anch’essi con un orario settimanale a 18 ore?