Recupero debiti, ogni istituto sceglie vacanze diverse

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Recupero debiti, ogni istituto sceglie vacanze diverse

Messaggiodi edscuola » 18 febbraio 2008, 16:46

da LASTAMPA.it

Recupero debiti, ogni istituto sceglie vacanze diverse

Alcuni terminano 15 luglio, altri iniziano solo dopo la maturità

ROMA
Si prospettano periodi di vacanza diversificati per almeno un milione di studenti e 200 mila docenti delle scuole medie e superiori che durante l’estate saranno impegnati nel recupero dei debiti formativi: dopo la conferma nei giorni scorsi, da parte dei vertici del ministero della Pubblica Istruzione sulla legittimità di saldare le insufficienze entro il 31 di agosto o, al massimo, prima dell’inizio delle lezioni del 2008-09, ogni istituto si sta organizzando con modalità del tutto proprie.

Non sono evidentemente bastate le indicazioni di viale Trastevere contenute prima nel decreto n. 80 di inizio ottobre, poi nell’ordinanza 92 del 5 novembre ed infine nelle risposte (le cosiddette Faq) ai tanti quesiti provenienti da presidi docenti: leggendo le delibere di questi giorni realizzate dai collegi degli istituti che stanno affrontando la questione emerge un quadro di interpretazione diversificato della normativa introdotta dal ministro Fioroni. Il risultato è che nelle scuole si stanno organizzando i corsi per i recuperi con date del tutto diverse: alcune inizieranno i corsi subito dopo terminato l’anno scolastico per terminarli entro la metà di luglio, mentre altre aspetteranno la terza decade di luglio in modo da permettere ai docenti impegnati nella maturità di tornare nelle rispettive scuole di servizio.

Ancora più incertezza sulla tempistica delle verifiche e degli scrutini finali: mentre dei collegi hanno deciso di prendere alla lettera la normativa chiedendo a prof e studenti di tornare a scuola con una settimana di anticipo (l’ultima di agosto), altri hanno optato per una soluzione simile ai vecchi esami di riparazione aboliti dall’ex ministro D’Onofrio rimandando prove e decisioni finali ai primi di settembre. I collegi più “audaci”, sfidando possibili ricorsi da parte delle famiglie che avrebbero preferito tempi di recupero più lunghi, hanno deciso di chiudere tutto (corsi, verifiche e consigli di classe straordinari) addirittura entro la metà di luglio.

Ma sulla decisione di questi istituti potrebbe aver pesato l’indicazione di alcuni Uffici scolastici regionali (come quello del Lazio), che per permettere la formazione degli organici del personale ha invitato le scuole a terminare questo tipo di attività al massimo entro il 31 luglio.

L’esito non bilanciato dei debiti formativi (con tanti promossi o tanti bocciati) potrebbe infatti determinare la formazione di un alto numero di nuove classi: il ministero ha cercato di attenuare questa circostanza indicando ai presidi di inserire i bocciati fino a che la classe non raggiunga il numero di 32 studenti. Solo raggiunta questa soglia scatterebbe lo sdoppiamento.

Un’eventualità, quest’ultima, che se si presentasse a settembre determinerebbe l’esigenza di individuare i supplenti con estremo ritardo e soprattutto con il pericolo di creare delle classi composte da quasi tutti studenti ripetenti e docenti precari. Al momento, però, sembrerebbero pochi gli istituti preoccupati della formazione delle nuove classi derivanti dall’esito della nuova legge sui debito. L’attenzione è concentrata soprattutto sull’evitare che docenti e alunni si ritrovino per tutta l’estate del 2008 alle prese con recuperi (di norma da 15 ore ciascuno), esami e verifiche finali.

Così si passa da chi ha optato per chiudere tutto entro la fine di luglio (soluzione già prescelta da molte scuole superiori della Lombardia, anche perché la regione ha deciso di avviare il nuovo anno scolastico nella prima decade di settembre) a chi invece determinerà la lista di bocciati e promossi solo a ridosso dell’inizio delle nuove lezioni. È il caso del liceo classico Visconti di Roma, dove il Collegio ha deciso che i corsi di recupero si svolgeranno dal 16 giugno fino al 12 luglio 2008, mentre valutazioni e scrutini verranno attuato solo alla fine di agosto. Discorso analogo per il tecnico industriale Galileo Ferrarsi di Verona, dove i recuperi avranno luogo dal 7 luglio al 18 agosto, mentre verifiche e scrutini scatteranno nell’ultima settimana di agosto per concludersi solo ai primi di settembre.

Al liceo Giovanni XXIII di Marsala i corsi non prenderanno addirittura il via prima del 10 luglio e si concluderanno solo il 31 agosto. Stessa decisione presa dal Berchet di Milano, che in controtendenza alla maggior parte degli istituti della sua regione darà appuntamento a docenti e studenti con il giudizio “sospeso” solo per l’inizio di settembre. Anche in molte scuole superiori di Bologna, come lo storico Righi, molte scuole sarebbero intenzionate a verificare il recupero degli studenti nella prima settimana di settembre: prima di prendere la decisione finale questi istituti però hanno chiesto conferme dall’Ufficio scolastico regionale.

Altre scuole, come l’Itis Severi di Padova, producono invece mozioni di ritiro dell’ordinanza 92. Segnali ulteriori che sulla questione debiti rimane ancora tanta incertezza.
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