da Tecnica della Scuola
Scatti anzianità, sindacati uniti: se non si sbloccano sarà mobilitazione
di Alessandro Giuliani
La mancata assegnazione degli aumenti automatici in busta paga sta mettendo in crisi la credibilità sindacale. Oltre a quella del Ministro. Entrambi avevano dato ampie rassicurazioni. Ora anche lo Snals esce allo scoperto: Profumo spinga su Cdm e premier Monti.
La sempre più complicata assegnazione degli scatti di anzianità nell’anno scolastico in corso, derivante dal probabile dirottamento dei fondi destinati al merito, sembra essere il “terreno” più fertile su cui sembra si stia venendo a determinare una nuova unità sindacale. Negli ultimi giorni tutte le organizzazioni che rappresentano i lavoratori hanno speso parole di fuoco su una questione che a fine 2011 sembrava chiusa con l’impegno che il ministro Profumo si era preso in prima persona.
Il responsabile del Miur non poteva immaginare, però, i problemi che sarebbero subentrati per assegnare solo agli scatti di anzianità i fondi derivanti dal 30% dei risparmi del comparto scuola (come del resto previsto, anche se non in modo esclusivo, dalla Legge 122/2010). Quegli stessi fondi (oltre 300 milioni di euro) sembra infatti che siano già stati utilizzati, almeno una bella fetta, per migliaia di assunzioni in deroga sul sostegno. Ed ora si parla di coprire altri tipi di esigenze, come quelle del funzionamento o dell’organizzazione scolastica.
Solo che i sindacati non ci stanno. Anche perché sugli scatti automatici si sono esposti più volte. Rassicurando sempre i lavoratori.
Ma il tempo è passato, senza novità. Così ora che l’anno è agli sgoccioli minacciano ritorsioni: qualcuno ha fatto intendere che se la situazione non dovesse sbloccarsi, nei prossimi giorni si potrebbe arrivare a chiedere ai docenti di incrociare le braccia (ma la soluzione appare di difficile realizzazione, visto che alla fine della scuola mancano ormai una decina di giorni e non vi sarebbero i tempi tecnici per indire uno sciopero). È più probabile, allora, che si arrivi ad organizzare altre forme di protesta. Magari una manifestazione nazionale.
L’ultima sigla, di quelle più rappresentative, che mancava all’appello era quella dello Snals. Poche ore fa è arrivata anche la sua posizione. In linea con le altre. “Il ministro Profumo – asserisce il sindacato autonomo guidato da Marco Paolo Nigi - intervenga immediatamente presso il presidente del Consiglio e ministro del Tesoro Mario Monti per attuare le assicurazioni fornite sul riconoscimento degli scatti di anzianità per l’anno scolastico 2011-12”. Secondo lo Snals è finito il tempo dell’attesa: “non è possibile tergiversare, imputando come ‘mancato risparmio’ l’onere derivante da quei posti, per altro autorizzati da una sentenza della Corte Costituzionale, che garantiscono il sostegno a studenti ‘diversamente abili’ o da quelle deroghe, estremamente limitate, motivate dall’impossibilità di erogare il servizio scolastico: non è possibile differire la soluzione del problema degli scatti che, va ricordato, vengono finanziati, come già nello scorso anno, con la quota dei risparmi di spesa derivanti dalla riduzione degli organici”.
Lo Snals ricorda, inoltre, che se anche qualora fosse diventato indispensabile “un passaggio contrattuale all’Aran, il ministro Profumo dovrà attivarsi affinché sia emanata la necessaria ‘direttiva’, così da consentire un accordo che potrebbe concludersi in pochi giorni, come dimostrato in occasione del piano pluriennale di immissioni in ruolo”.
A tal proposito, lo Snals ricorda che la soluzione del problema degli scatti non è l’unica emergenza: servono risposte concrete anche sulla stabilità degli organici e sull’autorizzazione alle nomine in ruolo sui posti disponibili e vacanti (come previsto dal piano pluriennale iniziato lo scorso anno): “sono indispensabili a garantire una serena conclusione dell’anno scolastico. Se non vi saranno risposte certe in tempi brevi, lo Snals-Confsal sarà costretto a intraprendere azioni sindacali a tutela del personale”.