da tuttoscuola.com
Verso le nuove Indicazioni. L’importanza della condivisione
Le nuove Indicazioni nazionali sono vicine. Dopo la pubblicazione della circolare del ministro Profumo dello scorso aprile in cui si precisavano le ravvicinate scadenze dei lavori in corso per la revisione delle Indicazioni per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo, e dopo l’uscita della nota della DG degli Ordinamenti scolastici con cui si invitavano tutte le scuole ad approfondire gli esiti del monitoraggio sulle precedenti Indicazioni Moratti/Fioroni, condotto nei mesi scorsi e disponibile nelle "pubblicazioni" del sito ministeriale, si dà per imminente il "parto" atteso.
Alla revisione delle nuove Indicazioni sta lavorando un ristretto pool di esperti che – bocche rigorosamente cucite – non lasciano trapelare nulla sui contenuti del testo revisionato.
Non si riesce a sapere ancora se il nuovo testo sarà soltanto una semplice revisione redazionale delle Indicazioni per il curricolo varate a suo tempo dal ministro Fioroni o se, invece, pur assumendo a base di riferimento quelle Indicazioni, si interverrà con alcune modifiche strutturali.
La differenza non è cosa da poco, come ben si può capire. Nel secondo caso, cioè se si dovesse mettere mano in modo sostanziale agli obiettivi e ai traguardi di competenza di talune discipline di studio, vi sarebbe una immediata ricaduta sull’editoria scolastica per la necessità di rivedere, almeno in parte, i testi scolastici in uso e si dovrebbe pensare anche ad azioni mirate per informare e formare gli insegnanti al nuovo "verbo".
È prevista la consultazione diretta delle scuole sulla prima bozza predisposta e una consultazione telematica delle scuole sui nodi principali della bozza del nuovo testo.
È molto importante questa operazione "condivisione", ma, visti i tempi inoltrati nell’anno scolastico agli sgoccioli e l’impegno di varare il testo entro il 31 agosto prossimo, c’è il rischio che venga a mancare lo spazio adeguato per discutere, approfondire, valutare e proporre, e quindi l’auspicabile ampia partecipazione dei docenti interessati.
Non sarebbe meglio spostare questa importante fase di coinvolgimento e partecipazione a settembre, considerato il fatto che, se tutto andrà bene, le nuove Indicazioni entreranno in applicazione con l’anno scolastico 2013-14?