da tuttoscuola.com
Scuola, spending review ma non a carico degli insegnanti
Anche il Miur, come tutti gli altri ministeri, farà la sua spending review, finalizzata al raggiungimento del pareggio strutturale di bilancio nel 2013, ma questa volta le economie di spesa non si faranno a carico degli insegnanti, già in varie forme penalizzati negli ultimi anni dai governi sia di centro-destra che di centro-sinistra.
E’ quanto affermato in linea di principio dal ministro Profumo in recenti dichiarazioni e interviste. Come si realizzeranno dunque i previsti risparmi? Qualche indicazione comincia ad emergere. In una intervista rilasciata a Flavia Amabile, de La Stampa, il capo di gabinetto del Profumo, Luigi Fiorentino, fa un primo elenco di possibili provvedimenti, dalla gestione più efficiente delle supplenze alla condivisione tra diverse scuole di spazi come biblioteche e segreterie. Ben 9 dei 12 milioni attualmente spesi in affitti potrebbero inoltre essere risparmiati unificando varie sedi del Miur.
Gli uffici amministrativi saranno riorganizzati riconvertendo la loro attività da compiti di gestione e controllo a funzioni di indirizzo e coordinamento. Altri risparmi dovrebbero arrivare aumentando gli acquisti online di beni e servizi attraverso il cosiddetteo e-procurement: 100 milioni, il 15% della spesa attuale.