da tuttoscuola.com
Il ministro Profumo riscrive l'Atto di indirizzo che definisce le nuove priorità del Miur
Più ITC nel futuro della scuola
Favorire la diffusione di servizi di e-government e garantire un accesso sempre più ampio dei cittadini ai servizi online; realizzare politiche e progetti finalizzati a garantire la piena trasparenza dei dati pubblici (open data); favorire e promuovere l'alfabetizzazione informatica (e-literacy) attraverso la digitalizzazione dei servizi di interfaccia tra la scuola e la famiglia e l'utilizzo di e-book e contenuti digitali per le attività scolastiche a casa.
Sono alcune degli obiettivi indicati nell'Atto di indirizzo firmato dal ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, per individuare le priorità politiche del ministero per il 2012. Il documento attualizza il precedente Atto di Indirizzo, adottato a novembre scorso, anche alla luce della delega in materia di innovazione tecnologica ricevuta dal ministro Profumo nel mese di dicembre 2012.
L’Atto riguarda tutti i settori di competenza del Miur, quindi anche la Ricerca e l’Università.
Per quanto riguarda l'Istruzione il documento ribadisce che la scuola deve ritornare a essere uno dei principali motori di sviluppo del nostro Paese attraverso una serie di azioni finalizzate a:
- semplificare la complessità organizzativa del sistema istruzione e dare valore a un'autonomia scolastica responsabile;
- completare l'attuazione del sistema nazionale di valutazione;
- avviare tempestivamente la nuova modalità di formazione iniziale dei docenti e individuare nuove modalità di reclutamento per favorire l'ingresso nella scuola di giovani meritevoli;
- completare il processo di riforma del primo ciclo di istruzione e del secondo ciclo del sistema educativo, anche rafforzando le misure di accompagnamento per licei, istituti tecnici e istituti professionali;
- promuovere il recupero delle aree scolastiche più compromesse e potenziare le azioni di orientamento scolastico e professionale, di educazione alla cittadinanza e alla legalità;
- potenziare l'istruzione tecnico-professionale sino al livello post secondario per il rilancio della cultura tecnica e scientifica, l'occupazione dei giovani e lo sviluppo del territorio;
- promuovere gli interventi nell'edilizia scolastica secondo nuovi standard energetici e interventi straordinari di messa in sicurezza di edifici;
- promuovere la costruzione di nuovi edifici scolastici in un'ottica completamente rinnovata rendendo le scuole stesse, anche a livello strutturale, un vero laboratorio interattivo per la partecipazione alla società della comunicazione;
- promuovere l'innovazione digitale nella scuola;
- favorire la mobilità degli studenti per estendere la possibilità di studio e lavoro all'estero, anticipando il programma Erasmus for All.