da Repubblica
Attacco dei docenti ai corsi di recupero l´ufficio scolastico manda gli ispettori
ILARIA VENTURI
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Bologna
ISPEZIONI in tre licei scientifici. A causa della presa di posizione dei collegi dei docenti, a dicembre scorso, sulla insufficienza dei soldi per i corsi di recupero. Mozioni che ieri, una volta rese pubbliche (e giunte a Roma), hanno fatto partire dall´ufficio scolastico provinciale i controlli sui conti. Un atto che Luciano Chiappetta, dirigente di via De´ Castagnoli, minimizza: «Non è un´ispezione, ma solo una verifica a garanzia delle scuole e dei docenti». Ma tanto basta per sollevare un polverone, creare sconcerto e surriscaldare il clima. All´origine, la critica dei collegi dei docenti all´ordinanza del ministro Fioroni sul recupero. «Va sospesa o revocata», la sintesi dei documenti approvati contestualmente all´applicazione della stessa ordinanza. Tra i punti deboli indicati dai docenti, i finanziamenti di copertura. Definiti «scarsi» dal collegio del Copernico, «inadeguati», dal Fermi. «Non c´è disponibilità certa di risorse», l´osservazione del Sabin.
Così da lunedì arriveranno i funzionari dell´ufficio scolastico provinciale per una ispezione contabile-amministrativa. L´obiettivo è verificare quanto fondi sono arrivati alle scuole alla data del 17 dicembre scorso.
Chiappetta non vuole sentir parlare di ispezione: «Ripeto, non è così, non viene nessun ispettore da Roma o dall´ufficio regionale, mando i miei funzionari. A noi risulta che i fondi ci sono, ma la burocrazia ci insegna che ci può essere un difetto nella comunicazione. Verificherò le scuole se i soldi sono arrivati e se in tempo utile, poi chiederò ai dirigenti se potranno bastare. Altrimenti ne chiederò di più. Tutto qui. Non c´è nessun intento punitivo e, per carità, intervengo solo sulla questione finanziaria, la libertà di critica non viene toccata». Per il recupero dovrebbero arrivare da 14 a 20mila euro a scuola; per l´offerta formativa dai 30 ai 50mila euro. Ma le mozioni risalgono a prima dell´arrivo dei fondi. «Il mio collegio ha espletato quanto richiesto dall´ordinanza deliberando, il 6 dicembre, in maniera esaustiva sulle attività di recupero», commenta la preside del Sabin. «Nel frattempo sono arrivati altri fondi».