da Tecnica della Scuola
A Trento niente esami di riparazione. Per molti è una “decisione elettoralistica”
di Luigi Mariano Guzzo
Il Governatore della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, decide di non applicare la direttiva del ministro Giuseppe Fioroni sugli esami di riparazione di settembre per saldare i debiti di giugno. Molte le polemiche.
Si è deciso nella Provincia autonoma di Trento di non reintrodurre i famigerati esami di riparazione a settembre, voluti dal Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, con il decreto n.80 del 3 ottobre 2007, per gli alunni che a giugno avranno debiti in qualche materia.
Una “controriforma” messa in atto dal Governatore di Trento Lorenzo Dellai, con delega all’istruzione pubblica, che spiega: “le ordinanze ministeriali hanno valore solo ed esclusivamente se recepite con atto normativo della Provincia”.
La decisione è stata presa anche perché pare che a Trento la situazione scolastica degli studenti sia migliore rispetto alle altre zone d’Italia. Inoltre, il governatore Dellai vorrebbe dare ai suoi giovani un’ulteriore chance. Per quelli che non saldano il debito formativo, infatti, il solo obbligo sarebbe di frequentare un corso di recupero “di durata non inferiore al 10% del monte ore annuale” della materia dove incontrano difficoltà.
Alla bocciatura degli esami di riparazione sono contrari le organizzazioni sindacali, molti dirigenti scolastici e professori. Per tanti cittadini la decisione appare “elettoralistica”. Ma di queste opinioni Dellai sembra non preoccuparsene. A Trento non si boccia!