Asili e immigrati, interrogazione all'Ue

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Asili e immigrati, interrogazione all'Ue

Messaggiodi edscuola » 10 gennaio 2008, 18:23

da corriere.it

Trentuno eurodeputati scrivono alla Commissione

Asili e immigrati, interrogazione all'Ue

«Verificare se l'ordinanza di Milano non violi la Dichiarazione dei diritti fondamentali dell'Unione». Botta e risposta tra De Corato e Fioroni

BRUXELLES - Con un'interrogazione inviata alla Commissione europea, 31 eurodeputati tornano sul caso dell'ordinanza del Comune di Milano che nega l'iscrizione agli asili per i bambini figli di immigrati senza regolare permesso di soggiorno. I deputati europei chiedono alla Commissione europea di verificare se la nuova circolare non violi le disposizioni della Dichiarazione dei diritti fondamentali dell'Unione europea e della Convenzione ONU per l'infanzia - per cui gli «interessi superiori del bambino sono considerati preminenti» in ogni atto compiuto da autorità pubblica - e anche se non sia in contrasto con il diritto fondamentale all'istruzione.

FIRMATARI - L'interrogazione è stata firmata da Vittorio Agnoletto, da Giusto Catania, da Umberto Guidoni e da Vincenzo Aita, della Gue/Ngl, da Alfonso Andria, da Luigi Cocilovo, da Francesco Ferrari, da Andrea Losco e da Beniamino Donnici dell'Alde, da Alessandro Battilocchio, da Giulietto Chiesa, da Claudio Fava, da Donata Gottardi, da Lilli Gruber, da Vincenzo Lavarra, da Pasqualina Napoletano, da Antonio Panzeri e da Pia Locatelli del Pse, da Sepp Kusstatscher dei Verdi, da Luisa Morgantini e da Roberto Musacchio della Gue, da Lapo Pistelli dell'Alde, da Gianni Pittella del Pse, da Vittorio Prodi, da Luciana Sbarbati, da Donato Veraldi e da Patrizia Toia dell’Alde, da Giovanni Berlinguer del Pse, da Monica Frassoni dei Verdi, e da Gianluca Susta dell'Alde.
DE CORATO-FIORONI - Intanto, dopo la «diffida» di Fioroni, è il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, a rispondere al ministro: «Esamineremo la diffida inviataci dal ministro Fioroni, ma gli chiediamo di rispondere lui a un quesito: può un pubblico ufficiale violare una legge dello Stato italiano? Oggi lo Stato italiano prevede per i clandestini la denuncia e l'espulsione dal territorio: questa è la legge Bossi-Fini». Immediata la risposta di Fioroni: «I dirigenti scolastici non sono tenuti a denunciare i figli di immigrati clandestini iscritti nelle loro scuole» ha spiegato il ministro. «La legge è molto chiara - ha aggiunto - e mi riferisco alla direttiva Moratti-Moioli». Il ministro ha poi assicurato che «non c'è alcun braccio di ferro tra me e il sindaco Moratti», e che il suo compito è quello di «fare rispettare la Costituzione e le leggi, che sanciscono chiaramente i diritti dei figli degli indigenti e dei clandestini».
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