da Il Sole 24 ORE
A scuola cresce lo stipendio, non la carriera
di Luigi Illiano
Aumento di 140 euro per gli insegnanti e di 100 euro per il personale Ata (amministrativo, tecnico, ausiliare). Sono queste le cifre lorde mensili fissate dal contratto sottoscritto domenica scorsa da sindacati e Aran (Agenzia per la contrattazione). Rispetto alle attuali retribuzioni, si tratta di un incremento medio del 6,07% per i professori e del 6%per gli Ata.L'accordo sulla scuola, che a regime costerà 2,5 miliardi di euro, riguarda circa 1,2 milioni di lavoratori, il comparto più numeroso del pubblico impiego. In concreto gli aumenti dovrebbero arrivare in busta paga nei primi mesi del 2008, insieme con circa 1.800 euro (lordi) di arretrati per i docenti e quasi 1.400 (lordi) per gli Ata. Questi non saranno gli unici soldi disponibili: il compenso orario per le ore eccedenti è stato unificato per tutti gli insegnanti a 35 euro ma, soprattutto, viene introdotto un compenso di 50 euro per i corsi di recupero legati al provvedimento che ha rimesso in pista gli esami di riparazione a settembre. È chiaro si tratta di spese vincolate alla disponibilità economica delle scuole.
No al merito
Ma, anche questa volta, meritoe carriera dei docenti restano fuori dal contratto. In totale continuità con l'accordo precedente, tanto che l'articolo 24 si limita a confermare l'articolo 22 del 2003. E le motivazioni sono esattamente le stesse: assenza di un sistema di valutazione nazionale e, soprattutto, di risorse specifiche. L'unica concessione a una sorta di retribuzione differenziata è prevista per la contrattazione integrativa nazionale che riconosce la possibilità di un trattamento economico diverso per i docenti delle scuole che avranno conseguito buoni piazzamenti nei livelli di valutazione. Piccolo particolare: per ora nessun finanziamento è disponibile e il meccanismo di valutazione, come detto, non esiste.
«È stata siglata un'intesa che non ho difficoltà a definire "di svolta", perché ci permette finalmente di valorizzare il fattore "P", cioè la professionalità – ha detto il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni –. Il contratto è particolarmente importante anche perché rilancia l'autonomia delle scuole, sburocratizza gli adempimenti, promuove la centralità del lavoro d'aula e della ricerca didattica ed educativa in classe rispetto ai progetti "aggiuntivi" – ha concluso Fioroni –. Uno strumento ulteriore per sostenere gli alunni che hanno bisogno di interventi personalizzati».
Le novità
Il contratto riguarda il piano normativo per il periodo 2006/2009 e quello economico per il 2006/ 2007. Resta aperto il contenzioso che coinvolge l'intero pubblico impiego sui fondi disponibili nella Finanziaria 2008.
Una delle novità è di ordine strettamente sindacale: il fronte non si è diviso, come avvenuto per l'intesa precedente. Insieme con Flc-Cgil, Cisl e Uil hanno firmato Snals-Confsal e Gilda degli insegnanti.
Per le contrattazioni sindacali di scuola, si prevede l'avvio obbligatorio entro il 15 settembre e il termine massimo per la conclusione il 30 novembre. Contratto che poi entrerà in vigore entro 30 giorni dalla sottoscrizione. Le retribuzioni previste debbono essere pagate entro il 31 agosto.
Viene riconosciuto il diritto di proroga del contratto ai supplenti in maternità e il pagamento del giorno libero e della domenica a quanti completano l'intero orario settimanale. Al di là del fatto se l'orario viene prestato lungo cinque o sei giorni. Più flessibilità per i 15 giorni di permesso per matrimonio, che possono essere fruiti da sette giorni prima a due mesi dopo l'evento. Sono stati estesi al convivente i permessi retribuiti per lutto. Quanto alle malattie, il personale inidoneo resta collocato fuori ruolo e utilizzato in altri compiti e, in caso di gravi patologie non si computano per malattia le assenze dovute alle terapie. Docenti e Ata in servizio durante la refezione avranno diritto alla mensa gratuita. Diritto esteso sia al secondo insegnante presente durante il servizio mensa che al personale collaboratore scolastico che presta assistenza.
Novità anche per l'aspettativa. Chi vorrà fare un'esperienza lavorativa nel privato potrà chiedere un anno di aspettativa non retribuita. Il precedente contratto limitava questa possibilità solo ad altri comparti della pubblica amministrazione.
Orario e calendario
Quanto ai docenti, è specificato che l'orario di lavoro obbligatorio non può essere preteso oltre il calendario delle lezioni; pertanto, al di fuori di tale calendario, ogni attività dà diritto a una retribuzione aggiuntiva. Una norma che, in sostanza, mette i docenti in una situazione paradossale: pur essendo pagati per insegnare, se gli viene chiesto di farlo dalla metà di giugno ai primi di settembre hanno diritto a percepire una cifra aggiuntiva. Ed è appena il caso di notare che si tratta proprio del periodo estivo che sarebbe dedicato ai corsi di recupero recentemente istituiti dal ministro Fioroni per reintrodurre l'esame di riparazione a settembre. Sarà come pagare due volte il professore. Infine, vengono destinate risorse a favore del Tfr per promuovere lo sviluppo della pensione integrativa. E il mobbing viene affrontato, per la prima volta, per via contrattuale. L'intesa prevede l'istituzione, entro 60 giorni, di uno specifico comitato presso ogni direzione regionale.