Code allo sportello "Intercultura" per studiare al

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Code allo sportello "Intercultura" per studiare al

Messaggiodi edscuola » 3 gennaio 2008, 7:27

da LASTAMPA.it

Code allo sportello "Intercultura" per studiare all'estero

Entro il 31 gennaio le iscrizioni per l’assegnazione dei posti e per le borse residue


ROMA
Piacciono agli studenti italiani le “lezioni” fuori dai confini nazionali. Sono, infatti, 2028 gli studenti di scuole superiori italiane che dallo scorso novembre hanno iniziato l’iter di selezione per partecipare ai programmi proposti dall’Associazione Intercultura per l’anno 2008/2009. Questo popolo di adolescenti italiani che non sono «bamboccioni» sogna infatti di vivere un’emozionante esperienza di vita e di studio all’estero.

Il 38% dei candidati, spiega “Intercultura”, sono maschi, mentre le femmine sono il 62%; il 45% risiede nelle regioni del Nord, il 28% al Centro, il restante 27% al Sud o nelle Isole. Provengono per lo più dal Liceo scientifico, ben il 47%, e il 25% dal Liceo classico. È un popolo che va controcorrente, se è vero che la maggioranza dei loro coetanei sarebbe tentata da un soggiorno di studio all’estero, ma poi non sa rinunciare alle comodità di casa.

Un recente studio svolto da Ipsos Public Affairs ha sottolineato infatti come solo il 7% degli studenti italiani sia potenzialmente recettivo e pronto a partire per un’esperienza di questo tipo, segno evidente di come i giovani italiani siano in ritardo nel raccogliere la sfida della globalizzazione.

Nelle scorse settimane i candidati ai programmi “Intercultura” hanno sostenuto i colloqui e le prove di selezione. La maggior parte concorre all’assegnazione di borse di studio, totali o parziali. Sono oltre 500 le borse messe a disposizione dall’Associazione stessa, da Fondazioni o Istituti di Credito per studenti residenti nella propria zona o da aziende lungimiranti, che investono sul futuro dei figli dei propri dipendenti.

Gli studenti vengono selezionati non solo in base al rendimento scolastico, ma anche analizzando il profilo personale e il livello di maturità raggiunto, elementi necessari a misurarsi con le sfide più impegnative durante l’esperienza: sapersi adattare in un luogo nuovo, dove c’è una cultura differente; andare a scuola in un altro paese, studiando in una lingua diversa.

Per chi è interessato a partecipare, ma non è entrato nella prima fase di selezione, esiste una seconda opportunità: entro il 31 Gennaio Intercultura raccoglie le candidature per assegnare gli ultimi posti disponibili. Occorre avere un età compresa tra i 15 e i 17 anni ed essere motivati a partire, per un periodo che può andare da poche settimane estive all’intero anno scolastico, in paesi come Lettonia, Russia, Cina, Usa, Turchia, Ecuador e tanti altri.

Sul sito www.intercultura.it sono reperibili tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione e il form per presentare la propria candidatura.

La selezione e il corso di preparazione ai rapporti interculturali per i nuovi candidati sono seguite dai volontari dell’Associazione. Nel rapporto annuale 2006/07 recentemente pubblicato, Intercultura stima che siano circa 28.000 le ore (equivalenti a 3.500 giornate lavorative) complessivamente dedicate dai volontari alla promozione e all’organizzazione dei programmi di studio all’estero. Un contributo importante per la società italiana per formare all’internazionalità le nuove generazioni di italiani.
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