Doccia fredda della Gelmini sul futuro degli scatti di ...

Rassegna Stampa e News su Scuola, Università, Formazione, Reti e Nuove Tecnologie

Doccia fredda della Gelmini sul futuro degli scatti di ...

Messaggiodi edscuola » 27 settembre 2010, 8:39

da TuttoscuolaFOCUS

Doccia fredda della Gelmini sul futuro degli scatti di anzianità

Mentre la maggior parte dei sindacati di categoria saluta con soddisfazione la conferma a settembre di quegli scatti di anzianità per il personale scolastico che sembravano destinati a scomparire per sempre dalla carriera, e guarda con fiducia a qualche forma di salvataggio per i prossimi anni, arriva direttamente dal ministro la doccia fredda sul futuro degli scatti.

La Gelmini, nel corso della festa del Pdl a Milano, in un cortile tra le mura del Castello Sforzesco, ha dichiarato infatti: "Non vedo l'ora che si superi il sistema degli scatti di anzianità e con i ministri Sacconi e Brunetta ci stiamo lavorando".

"Basta con le risorse a pioggia a prescindere dai meriti" ha aggiunto il ministro che ha anche lanciato un frecciata critica all'opposizione: "La sinistra - ha detto - è convinta di ridurre il dibattito sulla scuola a una questione ragionieristica, che basta aumentare le risorse per risolvere i problemi". Invece, ha aggiunto, "se vogliamo davvero far sì che la scuola diventi un volano di sviluppo, dobbiamo fare un discorso di qualità, non solo di numeri. Non possiamo trattare allo stesso modo i buoni e i cattivi insegnanti, servono trattamenti diversi in base ai risultati raggiunti e lo stipendio a fine mese non può essere lo stesso".

La tesi del ministro di dare spazio al riconoscimento del merito non è certamente nuova; lo hanno detto altri ministri dell'istruzione, a cominciare, dieci anni fa, da Luigi Berlinguer che si giocò con il cosiddetto concorsone il suo incarico. Dal dire al fare...

I fondi per cambiare la carriera degli insegnanti, secondo la Gelmini, potrebbero essere reperiti attraverso i tanto contestati interventi di razionalizzazione. "Grazie ai tagli e ai risparmi avremo il 30 per cento in più di risorse da investire, circa un miliardo di euro l'anno nella qualità del nostro sistema scolastico e nel sostegno alle famiglie che hanno problemi a mantenere i figli all'università".

Ma su quel 30% grava tutta l'incognita della recente manovra finanziaria. Sarà utilizzato per salvare gli scatti o per il merito? Alla fine potrebbe capitare che si perdano per il futuro gli scatti senza un significativo investimento per una carriera che premi il merito. Aspettiamo lumi.
edscuola
Site Admin
 
Messaggi: 19822
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 11:30

Torna a Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 35 ospiti

cron