Olimpiadi della Fisica: per 5 centesimi mancano l'oro

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Olimpiadi della Fisica: per 5 centesimi mancano l'oro

Messaggiodi edscuola » 26 luglio 2010, 22:02

da Il Messaggero

Olimpiadi della Fisica: per 5 centesimi gli studenti italiani mancano l'oro

Due medaglie d'argento e un bronzo il bottino finale. Il romano Paesani: esperienza bellissima, peccato la sfortuna



di Francesca Filippi

ROMA (26 luglio) - Italia Olimpica, nella Fisica: con due medaglie d’argento, un bronzo e due menzioni d’onore la nazionale italiana alla kermesse di Zagabria, che si è conclusa ieri, non si è fatta impressionare dai "colossi" mondiali, ovvero gli imbattibili cinesi presenti con ben quattro squadroni. I guru della fisica mondiale hanno notato le capacità dei 5 italiani: il romano Stefano Paesani, Fedor Getman (da Napoli), Giuliano Chiriacò (Lecce), Stefano Rulli (Bologna) e Alessio Calzona (di Genova) che si sono sfidati per una settimana nella capitale della Croazia con altri 400 cervelli d’oro, provenienti da 90 Paesi, a colpi di problemi ed esperimenti.

A Giuliano Chiriacò, già premiato nel 2009 con un altro argento, è sfuggito l’oro per 5 centesimi di punto ma ha ricevuto una menzione speciale della commissione internazionale per aver dato la soluzione più ingegnosa fra i 376 concorrenti, tutti eminenti a livello mondiale, al difficile problema sulla fisica della ciminiera. L’altra medaglia d’argento è andata al bolognese Stefano Rulli.

Il romano Stefano Paesani, per la prima volta in squadra, si è aggiudicato invece un bronzo che solo per un cavillo non si è trasformato in argento, ma ha ugualmente dato lustro alla Capitale: «Un’esperienza bellissima, peccato per la sfortuna – racconta lo studente, neodiplomato allo scientifico Righi, appena rientrato da Zagabria - per un decimo di punto non ho preso l’argento, per molto meno gli altri miei colleghi hanno detto addio all’oro». Stefano, che da grande vuole fare il ricercatore al Cern, non è affatto un secchione: «Per più di un mese mi godrò le vacanze, poi tornerò sui libri – spiega il giovane del quartiere Salario, mamma e papà insegnanti di matematica in due licei romani - L’obiettivo è superare il test di ammissione alla Normale di Pisa, o iscrivermi alla Scuola Galileiana di Studi Superiore di Padova. Altrimenti, c’è sempre la Facoltà di Fisica della Sapienza, la stessa di Fermi e Majorana».

Soddisfatto Chiriacò, anche lui tentato dalla Normale di Pisa: «Un avvenimento importante – afferma lo studente leccese - peccato per l’organizzazione un po’ deludente». A Calzona e Getman una menzione di merito.

«Confrontati con concorrenti di altri Paesi dove si studiano le scienze a base sperimentale fin dalla scuola elementare - ha detto la responsabile nazionale per le Olimpiadi della Fisica organizzate dall’Aifa, Associazione per l’insegnamento della fisica, Giuliana Cavaggioni - i nostri ragazzi sono il frutto miracoloso dell'intelligenza che compensa le carenze nelle offerte del sistema di istruzione nazionale. Con le medaglie, portiamo a casa le congratulazioni degli accademici presenti a dei giovani promettenti che già cominciano a richiamare all'estero l'attenzione sulle risorse di intelligenza di cui è ricco il nostro Paese».
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