Autismo, studente vince battaglia al Tar

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Autismo, studente vince battaglia al Tar

Messaggiodi edscuola » 10 febbraio 2012, 9:40

La Nuova Sardegna
09-02-2012

Autismo, studente vince battaglia al Tar

Provincia condannata a risarcire ore di studio non assegnate. Il padre dell'alunno: «In un anno e mezzo è la terza volta che siamo costretti a chiedere giustizia»

CAGLIARI. Ore di studio con assistenza educativa specialistica. Un diritto sì, ma per un alunno autistico di un istituto scolastico del Cagliaritano non è stata così semplice: il suo tempo lo ha dovuto riconquistare con una battaglia al Tar. Vinta, alla fine. Il Tribunale amministrativo regionale ha condannato la Provincia di Cagliari a integrare le ore mancanti. Affermando il principio secondo cui "assistenza per l'autonomia e la comunicazione, al pari dell'assegnazione delle ore di sostegno, costituisce diritto fondamentale che va comunque assicurato all'alunno disabile". Non solo. Il Tar ha riconosciuto il diritto della famiglia, difesa dall'avvocato Giulia Andreozzi, al risarcimento del "danno esistenziale subito nei mesi in cui la presenza dell'assistente alla comunicazione non è stata assicurata per il numero di ore necessarie a garantire il diritto allo studio e al benessere dell'alunno". La notizia dell'accoglimento del ricorso è stata diffusa dall'Abc Sardegna, associazione che da anni si occupa dei disabili e dei loro diritti.«Crediamo profondamente nell'inclusione scolastica - commenta la decisione Francesca Palmas, Abc e vicepresidente della Consulta delle persone con disabilità della provincia di Cagliari - e questa ulteriore sentenza ci dà appoggio confermando quanto sosteniamo. Purtoppo le famiglie vivono sulla loro pelle l'effetto dei pesanti tagli alle politiche sociali e scolastiche, compresi quelli agli enti locali che erogano servizi essenziali». Il ragazzo disabile che grazie al Tribunale avrà le ore di studio che gli spettano segue una programmazione ministeriale semplificata che porta al conseguimento del diploma di Stato. Ha bisogno dell'assistenza specialistica perchè, affetto da una grave forma di autismo, comunica grazie all'ausilio di un educatore scrivendo su un computer. «E' triste constatarlo - spiega il padre - ma sembra proprio che i diritti delle persone con disabilità vengano riconosciuti oggi solo dai tribunali».
Battaglie su battaglie: «Nell'arco di un anno e mezzo - continua - è la terza volta che ci siamo rivolti al Tar. Che per fortuna ribadisce quei diritti che vengono sistematicamente violati». La giustizia sì. Ma nel frattempo? «Le famiglie - conclude il genitore - sono costrette a sopperire economicamente a questi disservizi con risorse proprie».

di Stefano Ambu
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