SdL Intercategoriale: Comunicato 7 ottobre 2007

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SdL Intercategoriale: Comunicato 7 ottobre 2007

Messaggiodi edscuola » 7 ottobre 2007, 18:04

SCUOLA : UN CONTRATTO CHE NON C’è!

dichiarazione di Margherita Recaldini
segreteria nazionale SdL Intercategoriale

Firmato il contratto della scuola, garantita la solita grossolana “manipolazione” dell’informazione attraverso la diffusione delle cifre degli aumenti al lordo e calcolate secondo la classica “media del pollo”. I dati, forniti presumibilmente dalle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto, sono “contraffatti”.
Le cifre al netto in realtà vanno da meno di 50 euro per un bidello di nuova nomina a poco più di 80 euro per un docente delle superiori con 35 anni di servizio.
Il resto, corrispondente ad un ulteriore aumento medio lordo dello 0,5%, è inserito nel calderone costituito dal fondo d’istituto e quindi distribuito con criteri variabili. Una sola certezza: poco o niente per molti, qualcosa di più per pochi.
Altro dato sottaciuto è che gli arretrati di un anno, il 2006, si riducono a 45 euro netti per il solito bidello e a 90 per il collega insegnante con 35 anni di servizio.

Ma la vera notizia è che il contratto in realtà ancora non c’è e questo non lo dice nessuno!
Infatti la lettura combinata di 2 articoli dell’intesa lo spiega bene, per quanto in modo burocratico.
L’articolo 90 rivela che la maggior parte delle risorse per garantire gli aumenti “spesi” come fossero cosa fatta in realtà devono ancora essere inserite nella Finanziaria per il 2008 che vedrà la luce non prima di dicembre. Sempre che il Governo rispetti gli impegni presi nel maggio scorso! “Le parti - si dice - si rincontreranno per la sottoscrizione dell’accordo relativo al riconoscimento dei benefici economici non appena … verrà approvata la legge finanziaria per l’anno 2008, contenente gli appositi stanziamenti aggiuntivi”.
Ma la vera perla sta nell’articolo 149 che ha per titolo: ‘verifica delle disponibilità complessive’. In pratica, nonostante il contratto sia in ritardo di due anni e quindi nuovamente in scadenza, nonostante gli aumenti “promessi” siano quelli detti, la cifra da stanziare per coprirli potrebbe essere superiore a quello che il Governo ha messo e dovrebbe mettere a bilancio. E allora l’articolo 149 introduce una clausola di salvaguardia per il Governo (non certo per i lavoratori) e quindi viene sottoscritto che qualora venissero “certificati maggiori oneri contrattuali rispetto a quelli previsti, le parti si incontrano allo scopo di concordare la proroga dell’efficacia temporale del contratto ovvero la sospensione, totale o parziale. dello stesso”. Insomma la temuta anticipazione della triennalizzazione del contratto già concessa per la prossima tornata sembra pericolosamente materializzarsi anzitempo!
Non si capisce allora da dove derivi il trionfalismo di Cgil-Cisl-Uil-Snals-Gilda!

Una ragione in più per scioperare tutti insieme il 9 novembre. Uno sciopero generale di tutti i dipendenti pubblici e privati, indetto da SdL intercategoriale con tutto il sindacalismo di base, contro il Protocollo del 23 luglio che riduce i rendimenti pensionistici, aumenta l’età pensionabile e la precarietà del lavoro e contro una Finanziaria che forse non copre nemmeno il contratto già scaduto e men che meno quello che dovrebbe decorrere dal 1° gennaio 2008.
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