ANIEF: Comunicato 16 settembre 2009

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ANIEF: Comunicato 16 settembre 2009

Messaggiodi edscuola » 18 settembre 2009, 17:51

Precariato: MIUR si affida al CdS contro l’ANIEF su pettine e code
Anticipata la discussione dell’interrogazione Russo. Il MIUR, sempre più accerchiato dall’offensiva dell’ANIEF nei tribunali, rinnova l’aiuto al Consiglio di Stato. L’on. Russo ne denuncia la dilettantesca e criminale manovra. Presto sarà posta la parola fine a questa farsa. Il salva-precari riceve le prime critiche dell’opposizione dopo la denuncia dell’ANIEF.

Si preannuncia duro lo scontro in Parlamento e nei tribunali. Ancora una volta il sott. Pizza risponde all’on. Russo attendendo il responso del Consiglio di Stato sulla coda nelle graduatorie ad esaurimento, decisione che potrebbe avvenire già il 29 settembre prossimo. Intanto il deputato che in questi ultimi mesi ha preso a cuore la vita dei precari della Scuola denuncia come criminale la nota del MIUR che ha invitato gli USP a non ottemperare alle ordinanze del Tar Lazio, risibile il piano salva-precari e inconsistente la difesa del responsabile del Dicastero dell’Istruzione. Noi non possiamo che concordare con chi invita al rispetto del diritto e della nostra Costituzione. Per questo abbiamo ricorso contro il DM. 42/2009, stiamo ricorrendo per ottenere altre 67.000 immissioni in ruolo (scadenza 30 settembre) e ricorreremo, se necessario, per bloccare un nuovo decreto legge che discrimina ancora una volta i professionisti della conoscenza, cercando di dividerli. Nel frattempo, se i giudici di Palazzo Spada ci daranno ragione, il MIUR dovrà soccombere al giudizio di ottemperanza che abbiamo promosso gratuitamente per migliaia di ricorrenti perché possano dimenticare l’incubo della segregazione delle code nelle graduatorie nazionali. Così speriamo di mettere un punto a chi non ha ancora chiaro che in Italia sia assume per merito e non per residenza geografica o illustri natali. Le graduatorie sono gestibile, basta affidarle ad un’amministrazione responsabile.
16 settembre 2009

Il testo della replica alla risposta del sott. Pizza sulle interrogazioni Russo – Siragusa su pettine e tagli
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5-01684 Antonino Russo: Sul ritiro della nota del Miur del 7 luglio 2009 del 2008.
Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).
Antonino RUSSO (PD), replicando, si dichiara totalmente insoddisfatto e indignato della risposta ricevuta, come d'altra parte già aveva fatto rispetto ad una risposta precedente ad analoga interrogazione. Ricorda infatti che la questione in oggetto riguarda docenti precari, che avevano chiesto di diritto il trasferimento da una provincia all'altra per varie ragioni. Non essendo state esaudite le richieste avanzate ed essendo iniziato un procedimento amministrativo, i giudici del TAR con sentenza n. 10809 hanno accolto il ricorso in oggetto. Sottolinea che nell'accoglimento del ricorso veniva ribadito che la collocazione delle graduatorie deve avvenire per punteggio meritocratico degli scritti, ricordando che il Ministero ha voluto comunque proporre appello al Consiglio di Stato. Ricorda al proposito che alla sentenza notificata il 19 giugno 2009 si poteva fare ricorso immediato, stigmatizzando invece il fatto che il Ministero abbia fatto solo ricorso successivamente, per impedire che la decisione del Consiglio di Stato potesse pervenire prima dell'inizio dell'anno scolastico. Aggiunge che il Ministero in una nota che non esita a definire criminale» invitava a non applicare la sentenza che impediva di fatto l'inserimento in graduatoria dei docenti in oggetto. Rammenta che la questione non è ancora chiusa, visto che molti docenti hanno fatto ricorso al Presidente della Repubblica e chiederanno la piena applicazione della sentenza, con oneri a carico dello Stato di non poco conto tra risarcimenti e nuovi contratti; senza contare la più volte sottolineata violazione degli articoli 3, 51, 97 della Costituzione. Ritiene quindi che la vicenda sia emblematica di una gestione fallimentare ascrivibile alla signora Ministro Gelmini, della quale reclama una maggiore presenza in Commissione per affrontare materie che, trattandosi di questioni giuridiche, dovrebbero interessarla e appassionarla più di altre, vista la sua esperienza forense.
Valentina APREA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.50.

5-01461 Siragusa: Tagli degli organici della scuola primaria, in particolare in Sicilia.
Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
Antonino RUSSO (PD), in qualità di cofirmatario, si dichiara insoddisfatto della risposta ricevuta. Sottolinea che al di là della correttezza dei numeri riportati dai quotidiani, restano molto pesanti i tagli operati nel settore della scuola primaria nella regione Sicilia. Ribadisce che si tratta di riduzioni che si configurano anche in licenziamenti in tronco, che non possono essere definiti «mancati rinnovi». Invita quindi il Governo a prestare una maggiore sensibilità nel dare risposte su argomenti così delicati che toccano nel profondo la vita delle persone. Aggiunge che sulla questione vi sono almeno una trentina di violazioni di norme comunitarie; le disposizioni richiamate nel testo della risposta gettono tutto l'onere economico sulle regioni. Stigmatizza che le risorse europee destinate a investimenti produttivi vengano utilizzati per i cosiddetti ammortizzatori. Ribadisce, inoltre, che il modo di procedere del Ministero è inappropriato, superficiale e dilettantesco; la drammatica situazione che sta vivendo il mondo della scuola è ascrivibile per la massima parte alla incapacità gestionale manifestata dal Ministro Gelmini.
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