CIDA: Comunicato 14 novembre 2007

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CIDA: Comunicato 14 novembre 2007

Messaggiodi edscuola » 16 novembre 2007, 7:37

CONFEDERAZIONE ITALIANA DIRIGENTI E ALTE PROFESSIONALITA'

La CIDA terrà una Manifestazione di protesta contro la Manovra
Finanziaria 2008, mercoledì 21 novembre 2007 alle ore 10.00, a
Roma, in Piazza Montecitorio.
La Manifestazione si colloca temporalmente all’interno della
discussione in Parlamento della Finanziaria.
Per il secondo anno consecutivo, il Governo, con la Finanziaria, è
andato incontro alle richieste di sgravio fiscale delle imprese
continuando però ad eludere l’esigenza di alleviare gli oneri
gravanti sui lavoratori, le retribuzioni dei quali non sono al passo
con il costo della vita.
Con questa Finanziaria si spende di più e non si affronta con
determinazione il nodo del controllo, della riqualificazione e della
riduzione della spesa pubblica. La manovra che, oltre tutto, prevede
poco o nulla per il settore strategico della ricerca e non affronta la
riforma della pubblica amministrazione, risulta inadeguata a
pilotare l’economia italiana verso il traguardo di uno sviluppo
sostenibile.
Anziché destinare l’extragettito alla riduzione del nostro enorme
debito, il Governo ha disperso e frantumato questo “tesoretto” in
numerosi rivoli con elargizioni che non possono avere alcun effetto
positivo sull’economia. Ciò è avvenuto perchè il Governo è ostaggio
della sinistra massimalista e delle confederazioni di massa.
Le nostre categorie, motore di sviluppo delle aziende e del Paese,
hanno versato e continuano a versare alti contributi di solidarietà e
non hanno mai chiesto trattamenti privilegiati ma soltanto il
rispetto dei loro valori e del loro ruolo nella società. Anche la
dirigenza e le alte professionalità, vivono infatti, situazioni di
criticità che andrebbero valutate con attenzione: dalla condizione
dei pensionati che vedono i loro trattamenti erosi dall’inflazione
e oggi perfino dal congelamento della perequazione, a quella dei
numerosi colleghi che non sono messi in condizione di avvalersi
di una previdenza complementare adeguata.
Chiediamo al Governo di dare risposte serie a seri problemi.
Siamo da sempre l’Italia che pensa e lavora; non saremo più
disponibili a vestire i panni di esecutori di programmi studiati ed
ideati da altri.
La nostra è una forza sindacale, rappresentativa di categorie
responsabili che si formano sul lavoro e nel lavoro. E’ nostro
compito dare voce a queste categorie sviluppando uno sforzo
unitario per accentuare il nostro ruolo politico, per affermare i
nostri diritti, per dare il giusto riconoscimento alla responsabilità e
al merito.
edscuola
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