ANP CIDA: Comunicato 7 novembre 2007

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ANP CIDA: Comunicato 7 novembre 2007

Messaggiodi edscuola » 8 novembre 2007, 8:21

CONFEDERAZIONE ITALIANA DIRIGENTI E ALTE PROFESSIONALITA'

La CIDA terrà una Manifestazione di protesta contro la Manovra Finanziaria 2008, mercoledì 21 novembre 2007 alle ore 10.00, a Roma, in Piazza Montecitorio.
La Manifestazione si colloca temporalmente all’interno della discussione in Parlamento della Finanziaria.
Per il secondo anno consecutivo, il Governo, con la Finanziaria, è andato incontro alle richieste di sgravio fiscale delle imprese continuando però ad eludere l’esigenza di alleviare gli oneri gravanti sui lavoratori, le retribuzioni dei quali non sono al passo con il costo della vita.
Con questa Finanziaria si spende di più e non si affronta con determinazione il nodo del controllo, della riqualificazione e della riduzione della spesa pubblica. La manovra che, oltre tutto, prevede poco o nulla per il settore strategico della ricerca e non affronta la riforma della pubblica amministrazione, risulta inadeguata a pilotare l’economia italiana verso il traguardo di uno sviluppo sostenibile.
Anziché destinare l’extragettito alla riduzione del nostro enorme debito, il Governo ha disperso e frantumato questo “tesoretto” in numerosi rivoli con elargizioni che non possono avere alcun effetto positivo sull’economia. Ciò è avvenuto perchè il Governo è ostaggio della sinistra massimalista e delle confederazioni di massa.
Le nostre categorie, motore di sviluppo delle aziende e del Paese, hanno versato e continuano a versare alti contributi di solidarietà e non hanno mai chiesto trattamenti privilegiati ma soltanto il rispetto dei loro valori e del loro ruolo nella società. Anche la dirigenza e le alte professionalità, vivono infatti, situazioni di criticità che andrebbero valutate con attenzione: dalla condizione dei pensionati che vedono i loro trattamenti erosi dall’inflazione e oggi perfino dal congelamento della perequazione, a quella dei numerosi colleghi che non sono messi in condizione di avvalersi di una previdenza complementare adeguata.
Chiediamo al Governo di dare risposte serie a seri problemi.
Siamo da sempre l’Italia che pensa e lavora; non saremo più disponibili a vestire i panni di esecutori di programmi studiati ed ideati da altri.
La nostra è una forza sindacale, rappresentativa di categorie responsabili che si formano sul lavoro e nel lavoro. E’ nostro compito dare voce a queste categorie sviluppando uno sforzo unitario per accentuare il nostro ruolo politico, per affermare i nostri diritti, per dare il giusto riconoscimento alla responsabilità e al merito.
edscuola
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