UIL Scuola: Comunicato 9 giugno 2008

Rassegna Stampa e News su Scuola e Sindacato

UIL Scuola: Comunicato 9 giugno 2008

Messaggiodi edscuola » 10 giugno 2008, 9:17

Di Menna: La scuola è innovazione
Serve una scossa di modernizzazione
Per un’istruzione di qualità occorre supportare
e riconoscere l’impegno professionale degli insegnanti

Il tradizionale esame di ‘terza media’ diventa ‘esame di Stato’, una sorta di piccola maturità che conclude il primo ciclo di istruzione. La novità è la prova nazionale.

E’ già iniziato il conto alla rovescia per questa nuova prova, con quesiti a scelta multipla e a risposta aperta, che sarà uguale in tutta Italia. Attraverso le domande, di italiano e matematica, si valuteranno i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti.

Ciò che viene valutato con questa prova – spiega Massimo Di Menna – non sono tanto le conoscenze dei ragazzi ma l’uso che di queste conoscenze i ragazzi fanno per risolvere dei problemi.

La novità – riflette Di Menna – non riguarda solo le prove, è qualcosa che fa parte, dovrebbe far parte dell’intero ciclo, inserita nell’attività degli insegnanti fin dall’inizio dell’anno scolastico. E’ una capacità che si insegna e si acquisisce nel corso delle lezioni, deve essere parte della didattica.

Agli insegnanti si richiede di innovare continuamente – rilancia il segretario della Uil Scuola – ma l’impegno professionale è un forte impegno che non può essere soltanto un ‘atto di buona volontà’.
Servono interventi di sostegno e di supporto. E’ un lavoro che deve essere riconosciuto, nella funzione sociale e dal punto di vista retributivo. Alle scuole e al personale occorre garantire stabilità e dare continuità.

La scelta di puntare sui saperi essenziali, italiano e matematica – continua Di Menna – è una scelta condivisibile. Oggi è importante anche la padronanza di almeno una lingua straniera, come l’inglese. Va inoltre prevista una continuità con il biennio della scuola superiore nella individuazione delle competenze che i ragazzi debbono acquisire entro i 16 anni, considerato che l’innalzamento dell’obbligo arriva proprio a questa età.

Quella delle lingue straniere – ricorda il segretario della Uil Scuola – è una delle criticità da risolvere. Con l’obbligo di istruzione a 16 anni, infatti, abbiamo la singolare situazione nella quale alle scuole del primo ciclo si studiano due lingue straniere, nel passaggio al ciclo superiore la lingua straniera diventa una soltanto.
edscuola
Site Admin
 
Messaggi: 19822
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 11:30

Torna a Educazione&Scuola© - Rassegna Sindacale

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 26 ospiti