FISH: Osservatorio Integrazione Scolastica 31.1.08

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FISH: Osservatorio Integrazione Scolastica 31.1.08

Messaggiodi edscuola » 4 febbraio 2008, 18:32

ANCHE COL NUOVO GOVERNO IL MINISTERO P.I. DEVE CONTINUARE A LAVORARE PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’

Il 31 Gennaio scorso si è riunito l’Osservatorio del Ministero della pubblica Istruzione sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Il Sottosegretario on Letizia de Torre, che lo presiede affiancata dagli Esperti del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio, ha tracciato una sintesi dei lavori svolti in questo anno e mezzo evidenziando come si sia posto l’accento sulla necessità di formazione dei docenti curricolari con l’avvio del corso di formazione “I care” che coinvolge circa 1700 scuole ed obbligatoriamente tutti i loro docenti curricolari e di sostegno, con un impegno finanziario di circa sei milioni di euro. In secondo luogo è stato completata l’organizzazione di centri provinciali di consulenza informatica a disposizione di tutte le scuole che ne abbiano bisogno per una migliore integrazione degli alunni con disabilità. Si è inoltre puntato ad allestire una parte del sito web del Ministero incentrata sugli aspetti dell’integrazione scolastica; si sta inoltre lavorando per la fornitura agli alunni con disabilità, che ne abbiano necessità,di testi scolastici in formato elettronico .
E’ stato avviato un Nucleo itinerante di ispettori ministeriali per monitorare alcuni aspetti organizzativi dell’integrazione scolastica, mentre il Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio sta predisponendo un documento di principi , cui dovranno ispirarsi le “Linee-guida”, da tempo richieste dalle associazioni.
E’ stato infine avviato , insieme al Ministero della Salute, un tavolo di lavoro presso la Conferenza Stato-Regioni, per le problematiche legate alle nuove certificazioni di disabilità ed all’assegnazione conseguente delle ore di sostegno didattico, insieme ad altre risorse che debbono essere fornite, ove necessario, dagli Enti locali, in attuazione delle recenti modifiche normative introdotte dalle ultime due finanziarie.
Dopo il suo intervento si è svolto un ampio dibattito, sostenuto soprattutto dalle Associazioni aderenti alla F I S H, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, , che al mattino avevano tenuto un’apposita riunione del proprio Osservatorio, che hanno ribadito la necessità che il Ministero debba continuare nelle attività già avviate, in quanto esse rientrano nella “ordinaria amministrazione “ del servizio scolastico.
A tal proposito è stato ricordato che le emanande circolari sugli esami di licenza media e di cosiddetta “maturità” esplicitino il diritto degli alunni con disabilità di essere comunque “ ammessi “ agli esami, impregiudicato restando l’esito positivo o negativo secondo il libero giudizio delle Commissioni, in quanto una mancata ammissione agli esami, precluderebbe loro l’ottenimento anche del semplice “attestato con l’indicazione dei crediti formativi maturati”, che è indispensabile per la frequenza della scuola superiore in ottemperanza della famosa sentenza n,. 215/87 della Corte costituzionale.Come pure si è chiesto che venga precisato che per gli alunni che svolgono un PEI “differenziato”, che non dà diritto al titolo legale conclusivo degli studi, non si applichino le recenti norme sui debiti formativi , che invece vanno applicate a quanti seguono un PEI normale o “Semplificato”.
Quanto alla nuova quarta prova nazionale introdotta per gli esami di licenza media, le associazioni hanno chiesto che venga esplicitata la possibilità che le Commissioni d’esami possano predisporre prove equipollenti, nei casi necessari, come già previsto per gli esami di “maturità”.
In sede di revisione degli organici dei docenti, è stato pure chiesto che vengano individuate “scuole-polo” presso le quali concentrare, non gli alunni di una stessa tipologia di minorazione, come qualcuno aveva erroneamente inteso, ma risorse umane , ausili i e sussidi specifici per singole tipologie di minorazioni più complesse , che possano circolare fra le scuole di un ambito territoriale( possibilmente coincidente col piano di zona), fermo restando il divieto di concentrazione di alunni con simili minorazioni, nella stessa scuola.
Le associazioni hanno pure sollevato il problema di corsi di specializzazione a distanza che sono stati autorizzati dal Ministero dell’Università ad alcune sedi universitarie e di recente all’Università di Venezia per ben oltre 1350 corsisti, che sono in pieno conflitto con la necessità di una formazione dei futuri docenti per il sostegno , in piccoli gruppi a , stretto e continuo contatto coi docenti universitari e con le realtà ove si svolge in concreto l’integrazione scolastica.
Il Sottosegretario on de Torre si è impegnato , in conclusione, a trasmettere ai due Ministri dell’Istruzione e dell’Università le richieste delle associazioni, che condivide ed a farle prendere immediatamente in esame dagli Uffici competenti.
Ha concluso dicendo che, anche se queste richieste dovranno essere realizzate da un nuovo Governo immediato o successivo ad elezioni, il suo impegno personale consisterà nel farle proprie e diffonderle.
Personalmente ritengo che se il Ministero avesse preso in considerazione subito le richieste delle associazioni formulate durante il Governo Berlusconi e reiterate all’inizio del Governo Prodi, molte soluzioni che sono state adesso annunciate in fase di allestimento o di realizzazione, sarebbero già realtà, come da me dichiarato nel mio articolo di bilancio di fine anno.

Salvatore Nocera
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