Licei romani, migliaia senza risultati per lo sciopero ...

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da Corriere Roma

L'ATTESA DEGLI STUDENTI

Licei romani, migliaia senza risultati per lo sciopero degli scrutini

Dal Visconti al Fermi, quadri rinviati a sabato o lunedì per chi non fa la maturità. Alle medie ritardi per l'InvalsiROMA - Slitta, ancora, la pubblicazione dei quadri nelle scuole superiori. Non quelli della maturità, resi noti quasi ovunque nei licei romani. Ma gli studenti delle altre classi, dalla prima alla quarta, dovranno attendere almeno fino a sabato – in alcuni casi anche lunedì – per tirare le somme dell’anno scolastico appena concluso.
È così in molte scuole romane, dall’istituto tecnico Von Neumann al liceo classico Giulio Cesare. Sono gli effetti dello sciopero degli scrutini indetto dai Cobas che, stando a quanto riferiscono i sindacati, nel Lazio ha fatto registrare adesioni.

BLOCCO DI 1600 QUADRI – «Lo sciopero ha dilagato soprattutto nel Lazio – afferma il portavoce dei sindacati di base, Piero Bernocchi con (cifre arrotondate) 2700 scrutini bloccati, 1600 solo a Roma. Il blocco si è diffuso in tutte le scuole, ma ha straripato alle superiori».
Blocchi si sono avuti, con effetti diversi, in molti licei (oltre 100 scuole, riferiscono i Cobas): dal Visconti al Pasteur, dal Cannizzaro all’Albertelli, Keplero, al tecnico Fermi. Per quanto riguarda le scuole medie, invece, a rallentare gli scrutini ci ha pensato anche la correzione della seconda prova dell’esame di terza media, l’Invalsi, il test a scelta multipla svolto, giovedì 17 giugno, in tutte gli istituti italiani.

TEST A RISPOSTA MULTIPLA – «Presidi e docenti – spiega la dirigente della media Parco di Veio, Marzia Vitaliano – si sono trovati a dover compilare una lunga griglia di correzione per l’Invalsi, e chi era presidente di commissione ha dovuto svolgere contemporaneamente gli scrutini. Noi speriamo di chiudere tra venerdì e sabato». Lo sciopero dei Cobas si è protratto nelle giornate di mercoledì e giovedì: «Dunque, gli scrutini sono ripresi – aggiunge Bernocchi – invitiamo i colleghi/e a imporre sempre la loro massima trasparenza e regolarità, ricordando ai non-addetti che gli scrutini non possono essere svolti con il collegio di classe incompleto e che bisogna discutere attentamente le varie situazioni con la presenza di tutti i docenti in ogni momento».

OPERAZIONE MEDIATICA - Dal ministero, però, ribattono: «Lo sciopero è solo un’operazione mediatica – risponde in una nota viale Trastevere – le operazioni di chiusura dell’anno scolastico si stanno concludendo regolarmente». Intanto il Coordinamento delle scuole superiori di Roma torna a riunirsi, lunedì 21 giugno, in vista dello sciopero indetto dalla Cgil per il 25 giugno, a cui aderirà il settore scuola. Secondo i dati diffusi dalla Flc Cgil, a Roma e nel Lazio, saranno tagliati 1.284 lavoratori della scuola.

ALLARME BIDELLI – «Dal prossimo anno scolastico molti circoli didattici si ritroveranno paradossalmente con meno collaboratori scolastici rispetto ai plessi assegnati – spiega in una nota Augusto Alonzi, segretario generale Flc Cgil di Roma e Lazio – nonostante l’aumento della popolazione scolastica regionale (+1606). Con questi ulteriori tagli al personale Ata si preannunciano per i minori e per il personale tutto, seri pericoli: per l’igiene e l’assistenza, l’incolumità e la sicurezza sia nei laboratori sia nelle attività didattiche. E con seri disservizi nel settore amministrativo».
Secondo la Cgil, negli organici scolastici 2010-2011, rispetto all’anno scorso, saranno tagliati in tutto il Lazio: 252 assistenti amministrativi (158 a Roma e provincia); 934 collaboratori scolastici (575 a Roma e provincia); 114 assistenti tecnici (73 a Roma e provincia); 8 dirigenti scolastici.

Simona De Santis