da tuttoscuola.com
Promuovere un'educazione senza violenza
Le modalità educative in famiglia al centro di un'indagine promossa da "Save the Children"
È stata presentata alla stampa l'iniziativa di "Save the Children" a sostegno di una campagna internazionale finalizzata alla promozione di un'educazione, anche familiare, che possa sempre meno ricorrere alle punizioni corporali.
Il principale aspetto illustrato riguarda i risultati della "Ricerca sulla percezione che genitori e figli hanno dei sistemi educativi nella propria famiglia e in Italia.", secondo la quale l'educazione impartita ai figli dai genitori è una combinazione di affetto (37%), dialogo (30%), regole (23%) e, infine, sistemi di punizione (10%).
I risultati inoltre verranno commentati in apertura della tavola rotonda "Le punizioni corporali nei confronti dei bambini e delle bambine: promuovere un'educazione senza violenza e una riforma normativa in Italia", che si svolgerà a Roma il 31 marzo p.v. alle ore 9:00.
La seconda parte della tavola rotonda sarà dedicata ad approfondire "L'opportunità di una modifica normativa nell'ordinamento italiano" con gli interventi della senatrice Laura Allegrini, membro della 2ª Commissione permanente Giustizia e segretario della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, Fabrizia Bagnati, Presidente Unione Nazionale Camere Minorile e della senatrice Emanuela Baio, membro della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, promotrice del Disegno di legge "Modifiche al codice penale e all'articolo 147 del codice civile in materia di divieto delle punizioni corporali verso i minori". Parteciperà anche Luigi Fadiga, già presidente Tribunale Minorenni e Corte d'Appello sez. minori.
L'obiettivo di Save the Children, dicono dall'associazione, non è quello di colpevolizzare i genitori, ma anzi di aiutarli, dimostrando che è possibile mantenere disciplina ed autorevolezza attraverso sistemi educativi che non concepiscano la violenza come modo di risoluzione di un conflitto.