Gelmini, al via piano scuole sicure

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Gelmini, al via piano scuole sicure

Messaggiodi edscuola » 29 gennaio 2009, 19:45

da LASTAMPA.it

INDAGINE EDIFICI SCOLASTICI

Gelmini, al via piano scuole sicure

Entro l'estate il governo sarà a conoscenza dello stato in cui versano gli elementi "non strutturali" dei circa 45 mila istituti italiani


ROMA
Entro l’estate il governo sarà a conoscenza dello stato in cui versano gli elementi "non strutturali" dei circa 45 mila istituti italiani, così da poter predisporre un piano di finanziamento per le ristrutturazioni ed intervenire subito nei casi più urgenti. È questo il senso dell’intesa firmata ieri con Comuni, Province e Regioni, presentata oggi dai ministri delle Regioni Raffaele Fitto e dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Come già anticipato a conclusione della Conferenza delle Regioni, l’accordo prevede che entro 10 giorni dalla pubblicazione dell’intesa in ogni regione si costituiscano gruppi di lavoro composti da rappresentanti dei provveditorati per le opere pubbliche, dall’ufficio scolastico regionale, dai dirigenti scolastici interessati, dall’Anci, dall’Uncem, dall’Upi.

I gruppi nomineranno entro 25 giorni delle squadre tecniche con il compito di compilare la scheda di rilevazione dati di tutte le scuole, attraverso un sopralluogo. Se entro 40 giorni non saranno stati costituiti i gruppi di lavoro e la squadra tecnica, lo farà il prefetto: l’intesa stabilisce che le attività siano concluse entro 6 mesi. Le squadre tecniche informeranno l’istituzione locale competente su eventuali criticità ed interventi da eseguire e invierà al Ministero, attraverso le regioni, la descrizione dei dati non strutturali. Se nel corso delle ispezioni dovessero emergere situazioni di particolare criticità, da mettere in pericolo l’incolumità degli alunni, verranno immediatamente attivati interventi per la messa in sicurezza immediata degli istituti.

I tecnici, in particolare, prenderanno informazioni su data di costruzione e di ultima ristrutturazione degli edifici; stato generale di conservazione e di eventuale degrado della scuola e degli impianti; eventuale rischio sismico delle zone nelle quali essi si trovano; esistenza di eventuali barriere architettoniche e loro natura; presenza delle necessarie condizioni di sicurezza; esistenza delle varie certificazioni richieste, con particolare riferimento all’agibilità, all’idoneità sismica e statica, alla conformità normativa in materia "anti-incendio"; presenza di eventuali strutture in amianto. «La sicurezza degli edifici scolastici è un tema cruciale, una priorità assoluta perchè riguarda circa 9 milioni di persone tra studenti e lavoratori», ha detto Gelmini in una conferenza stampa a palazzo Chigi, «abbiamo già proceduto a completare l’anagrafe dell’edilizia scolastica per gli elementi strutturali, ma la tragedia di Rivoli ci dimostra che questo qualche volta non è sufficiente: con l’intesa - ha continuato - ci sono tutte le condizioni per acquisire i dati necessari per verificare la sicurezza del nostro patrimonio scolastico».

Quanto alle risorse che il governo dovrà stanziare per le spese necessarie a ristrutturare gli edifici scolastici, Fitto ha spiegato che «serviranno molte risorse, ma è ancora prematuro quantificarle: cercheremo di reperirne il massimo, perchè per il governo il tema è una priorità. Avere il quadro delle emergenze ci consentirà di intervenire partendo dai casi più urgenti, con un’attenta valutazione e risorse adeguate». Gelmini ha infine annunciato che presso il Ministero dell’Istruzione sarà istituita un ufficio ad hoc per l’edilizia scolastica, che «fino ad oggi non esisteva».
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