Scuola verso sciopero generale il 31 ottobre

Rassegna Stampa e News su Scuola, Università, Formazione, Reti e Nuove Tecnologie

Scuola verso sciopero generale il 31 ottobre

Messaggiodi edscuola » 4 ottobre 2008, 19:53

da Il Sole 24 ORE

Scuola verso sciopero generale il 31 ottobre
di Chiara Beghelli

La scuola va verso lo sciopero generale. Data più probabile, secondo alcune sigle sindacali, il 31 ottobre. A chiamare alla mobilitazione è stato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, di fronte a migliaia di lavoratori riuniti nell'assemblea nazionale dei quadri della confederazione: «Intanto decidiamo lo sciopero e lo chiamiamo subito - ha detto Bonanni - a differenza del mio collega (Guglielmo Epifani, ndr) non indico il giorno perché in Cisl questo lo fa la categoria. Ma si va allo sciopero». Si tratta di «uno sbocco naturale e inevitabile della grande mobilitazione e di tutte le iniziative dei nostri territori per contestare e contrastare l'odiosa manovra del Governo», ha detto anche il leader della Cisl scuola, Francesco Scrima.
Bonanni ha poi lanciato un messaggio al Governo: «Se vogliono evitare lo sciopero si facciano sentire col nuovo programma della scuola che non è un'azienda con un amministratore delegato, ma è di tutti». La Flc-Cgil, intanto, ha avviato le procedure per la proclamazione dello sciopero generale, che si svolgerà entro il mese di ottobre, come rende noto il segretario generale, Mimmo Pantaleo. E' la Gilda, invece, a segnalare il 31 ottobre come possibile data per lo sciopero: «Non è possibile individuare una data precedente - spiega il coordinatore nazionale Rino Di Meglio - a causa degli scioperi proclamati da organizzazioni minori. Ma - aggiunge - non si può in alcun modo procrastinare ulteriormente un'iniziativa resasi indispensabile anche alla luce delle ultime
dichiarazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La posizione del Governo - chiarisce Di Meglio - è di totale chiusura nei confronti dei sindacati e, in queste condizioni, i margini per il dialogo e la contrattazione sono inesistenti».
La protesta contro il ddl Gelmini coinvolge anche le associazioni dei consumatori: «La scuola in Italia - spiega Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons - riveste un ruolo fondamentale nell'educazione di bambini e ragazzi, quindi, una riforma che riduce il potere e le forze della scuola, non può che essere azzardata e pericolosa. Pertanto - conclude Tanasi - lanciamo un appello a tutti i parlamentari a non votare il decreto Gelmini al fine di evitare danni strutturali alla scuola e di mandare a casa migliaia di insegnanti». Il Codacons, infine, annuncia che in caso contrario pubblicherà i nomi dei parlamentari che permetteranno che il decreto Gelmini diventi legge.
edscuola
Site Admin
 
Messaggi: 19822
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 11:30

Torna a Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Bing [Bot] e 31 ospiti

cron