'Square ball', licelai inventano uno sport 'anti-bulli'

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'Square ball', licelai inventano uno sport 'anti-bulli'

Messaggiodi edscuola » 3 giugno 2008, 18:38

da LASTAMPA.it

'Square ball', licelai inventano uno sport 'anti-bulli'


L’idea di 26 studenti di una scuola di Ariccia


ROMA
Arriva lo “square ball”, uno sport inventato dai ragazzi di un liceo di Ariccia, in provincia di Roma: un quadro svedese e un pallone, e il gioco è fatto. In tempi di bullismo, alcuni studenti hanno deciso di voltare pagina, inventandosi uno sport: lo “square ball”, lo ha fatto una classe di 26 tra ragazze e ragazzi, la II Lg del liceo James Joyce, ad Ariccia, con la supervisione del professore di educazione fisica, Gilberto di Benedetto. Sul sito (www.squareball.splinder.com) i ragazzi a caratteri cubitali colorati annunciano il nuovo "sport" che promettono “catturerà tutti”, hanno messo le loro foto, in tenuta da square ball, e spiegano come funziona.

Tutto è nato quando il preside ha indetto un concorso fra tutte le classi per inventare un modo alternativo di usare e salvare un quadro svedese, ormai abbandonato in palestra. E i 26 liceali si sono messi al lavoro: abbiamo preso spunto - raccontano - da sport famosi come la pallacanestro e il baseball, da altri meno noti, come la pallamano e giochi popolari, quelli dei bambini, come la palla avvelenata o palla prigioniera. E hanno fatto il mix. All’inizio hanno faticato, per rendere il gioco dinamico, divertente, poi provando e riprovando, ci sono riusciti ed hanno creato lo square ball.

Per giocarlo servono un campo di 50 metri per 20, un quadro svedese, un pallone da volleyball. In campo due squadre, ognuna da sei giocatori (massimo di due sostituzioni a tempo e da 2 a 4 riserve), c’è un portiere, insostituibile. Per segnare un punto la squadra attaccante deve far entrare la palla in uno dei riquadri del quadro svedese: 2 punti se si infila la palla nei riquadri delle tre file inferiori, 1 punto per quelle superiori.

Ci sono falli, eliminazioni e cambi continui tra le squadre che si alternano in posizioni attacco-difesa, per due riprese di 30 minuti. Un nuovo sport “alla faccia dei bulli”, perché, scrivono i ragazzi sul sito, «questi ultimi tempi, la cronaca italiana è stata saturata da eventi negativi relativi al mondo della scuola. Tuttavia, noi studenti, se messi assieme perseguendo un unico scopo, possiamo fare grandi cose, come ad esempio, creare uno sport».
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