Un modo d' insegnare valido da duemila anni

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Un modo d' insegnare valido da duemila anni

Messaggiodi edscuola » 29 ottobre 2011, 7:39

da Corriere della Sera

Un modo d' insegnare valido da duemila anni

Quintiliano La «lezione» di Marco Fabio Quintiliano, nel 50 dopo Cristo

L a didattica perfetta? Non esiste, sono secoli che la si cerca. Molto (quasi tutto?) dipende dal prof., molto (quasi tutto?) dall' allievo. «Cosa posso fare se Tizio non ci arriva e Caio pensa ad altro?». Certo, l' insegnante conta, eccome. «Non abbia, né sopporti difetti. Sia austero ma non arcigno, cordiale ma non troppo, per evitare, nel primo caso, l' antipatia e, nel secondo, la mancanza di riguardo. Il suo insegnamento sia chiaro e semplice; pretenda quanto è giusto e sempre, piuttosto che molto e a sbalzi. A chi fa domande risponda di buon grado, a chi non ne fa sia lui a farle. Un giudizio troppo severo suscita il tedio allo studio, un giudizio troppo largo provoca sufficienza e trascuratezza. Il motivo di certe avversioni allo studio è che i rimproveri sembrano per lo più partire da malanimo». Dall' «Institutio oratoria» di Marco Fabio Quintiliano (negli anni 50 dopo Cristo!). In fondo, a scuola, non c' è mai nulla di nuovo. E il buon preside non passa Lombardia: 969 su 3195, circa il 30 per cento. La preselezione al concorso per preside, com' era prevedibile, ha falcidiato i concorrenti. Fuori chi è stato lento ad annerire i pallini. Potevano scegliere una gara ai fornelli o farli lottare, gli aspiranti presidi, in un' arena (non ci vuole forza e carattere per dirigere una scuola?) e il risultato non sarebbe cambiato. Così, con i quiz a tempo, non è idoneo a sostenere la prova scritta del concorso anche chi un buon preside lo è già stato, a Milano, in licei di prestigio, in situazioni difficili (gestite con intelligenza). Lui, il dirigente ben voluto da prof, studenti e genitori, il concorso non può farlo. Peccato. Intanto, via ai ricorsi: 36 quiz erano sbagliati. Al Kandinsky il premio Gold 2011 Sono trentuno le scuole italiane premiate per le migliori esperienze didattiche e l' istituto Kandinsky, in via Baroni, unico di Milano, ha vinto mille euro per realizzare il progetto didattico presentato: «Quale Risorgimento? Anche il Teatro a Scuola». Al Berchet s' ode la Traviata «Libiam libiamo, nè lieti calici....», mancano pochi minuti alle otto di ieri mattina e l' atrio del liceo classico si riempie delle note del celebre brindisi in tempo di valzer, della Traviata di Verdi. Il preside, anche lui nell' atrio, armeggia con un portatile. Ricordate «Good Morning, Vietnam» con Robin Williams? Nasce forse Radio Berchet? Buon giorno berchettiani.

Tesorio Giuseppe
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