No alle prove Invalsi per paura di essere valutati

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No alle prove Invalsi per paura di essere valutati

Messaggiodi edscuola » 22 marzo 2011, 9:37

da tuttoscuola.com

No alle prove Invalsi per paura di essere valutati

Stanno circolando nelle scuole, soprattutto della secondaria superiore, dei fac-simile di delibera del collegio dei docenti per rifiutare la somministrazione delle prove Invalsi per la rilevazione degli apprendimenti degli studenti prevista nei prossimi mesi..

Ciò nella convinzione che essa possa costituire uno strumento per valutare non tanto gli alunni, quanto soprattutto le scuole e gli insegnanti. Una convizione provocata da alcune dichiarazioni del ministro sul futuro (molto remoto) della valuazione.

L’iniziativa di disubbidienza, nata dai Cobas, ma, a quanto sembra, sostenuta con una certa attenzione anche da parte di alcune strutture provinciali di sindacati della scuola, porta come ragione di fondo il rifiuto della valutazione meritocratica avviata in via sperimentale nei mesi scorsi dal ministero dell’istruzione in alcune province. Dai documenti che circolano si deduce, infatti, che vi sia la convinzione che il ministro Gelmini voglia fare entrare dalla finestra (non si sa come e non si sa quando) quello che non è riuscita a far entrare dalla porta principale. La rilevazione degli apprendimenti, dunque, sarebbe per qualcuno un espediente per arrivare ad un obiettivo diverso da quello dichiarato: valutare gli alunni per valutare i docenti e le scuole in base ai risultati rilevati.

È evidente che se, per assurdo, questa fosse l’intenzione nascosta del ministro, oggi potrebbero, però, essere valutati (non si sa come) solamente i docenti le cui discipline di insegnamento sono oggetto delle rilevazioni Invalsi, mentre la maggior parte dei docenti ne sarebbe esclusa. Non solo.

Poiché la rilevazione riguarda per ora solo le classi di alcuni anni di corso (la maggior parte ne è esclusa) sarebbe minima la quota di docenti valutabili attraverso i livelli di apprendimento dei loro studenti.

Non ci sarebbe, comunque, nè il modo, nè gli strumenti e, ancor meno, il tempo per farlo: la Gelmini, nemmeno se lo volesse, potrebbe usare le prove Invalsi per valutare la categoria dei docenti.

No. Boicottare le prove per paura di essere valutati non regge sul piano logico. Se tra qualche anno sarà invece così, se ne parlerà. Tra qualche anno, appunto.
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